Il Caduto. In questa mostra Pessoli si confronta con una grande scultura polimaterica, ricostruzione di un aereo da combattimento abbattuto nel 1918. L'artista cerca un punto di equilibrio tra costruzione e distruzione, grevita' e leggerezza. Esposte anche una serie di stampe a monotipo e alcuni disegni a olio su tavole di gesso.
Il Caduto
Giovedi' 30 novembre 2006, dalle ore 18 si inaugura allo Studio
Guenzani, via Eustachi 10, una mostra personale di Alessandro Pessoli
dal titolo Il Caduto.
Nel 1918, durante la prima guerra mondiale, un aereo da combattimento
viene abbattuto. Lo stesso aereo viene poi ricostruito in un hangar,
lo testimonia una fotografia d’epoca che ritrae il velivolo
ricomposto e appoggiato su dei cavalletti. Da questa immagine ha
origine l’idea che ha guidato Pessoli nella realizzazione della nuova
mostra.
E’ proprio il relitto di un aereo, con il suo pilota, che Pessoli
costruisce e mostra all’interno degli spazi della galleria,
mantenendo la sua dimensione reale e usando diversi materiali
dell’originale ritratto nella fotografia: il legno, la stoffa,
l’acciaio e l’alluminio. Altri elementi dell’aereo sono invece
realizzati con materiali differenti: il blocco motore con tutti i
cilindri e' in maiolica dipinta, i piani di coda sono rivestiti di
lane colorate lavorate all’uncinetto, la fusoliera e' ricoperta di
seta dipinta a mano, le ali rivestite di un vecchio lavoro
dell’artista riciclato, delle tovaglie in cotone stampate con disegni
a monotipo, tinte e scolorite, cucite e ricamate.
Il pilota, una scultura in alluminio grezzo, e' una figura
inginocchiata, le mani congiunte, spezzata e bucata, dai tratti
sommari e non del tutto umani.
L’aereo e il pilota poggiano su una pedana di legno occupando per
intero la stanza piu' grande della galleria, a cui si accede da un
piccolo portello ricavato in una finta parete di legno che la divide
dal resto dello spazio espositivo.
In questa mostra Alessandro Pessoli si confronta con una grande
scultura polimaterica, lavorando con grande fantasia e liberta', alla
ricerca di un punto di equilibrio tra costruzione e distruzione, tra
grevita' e leggerezza. Il risultato e' un’opera dal forte impatto
emotivo, ricca di rimandi a un immaginario in cui si mescolano storia
dell’arte, autobiografia e sperimentazione.
In mostra anche una serie di stampe a monotipo e alcuni disegni a
olio su tavole di gesso. Questi lavori, insieme ad una scultura,
sempre in gesso, formano una sorta di prologo, quasi una piccola
mostra a se' stante, che accompagna il nucleo principale
dell’esposizione.
Alessandro Pessoli e' nato nel 1963 a Cervia (RA). Vive a Milano.
Inaugurazione: Giovedi' 30 novembre 2006, dalle ore 18
Studio Guenzani
via Eustachi 10 - Milano
Orari: Dal martedi' al venerdi', dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.30. Sabato: dalle 15 alle 19.30