Immaginariocollettivo2006. La mostra inaugura l'attivita' del nuovo spazio espositivo ed ha un carattere multimediale, si articola attraverso l'uso di vari strumenti linguistici: proiezione video, light box, lambda print su alluminio e dipinti.
Immaginariocollettivo2006
Mostra multimediale
La mostra personale con cui Stefano Iraci inaugura giovedi' 16 novembre l’attivita' del nuovo spazio espositivo Studio TiEpolo 38 dal titolo Immaginariocollettivo2006 riflette su un pensiero molto diffuso nella societa' contemporanea fortemente condizionata dall'informazione. Come un sogno che si origina nelle trame piu' profonde e meno controllate della coscienza, scatenato dai racconti e dalle favole dei media. Attraverso la televisione i "grandi" ci raccontano storie, e' alle parole stampate che ci ritroviamo a dare forme con l’attivita' della mente.
Proprio per il carattere diffusivo delle informazioni l'immaginario collettivo oggigiorno assume proporzioni planetarie prescindendo da latitudine/longitudine, fede o ideologie. Ormai la realta'/finzione dei media costruisce immagini sempre piu' realistiche, altamente condizionanti, precorrendo e preconfezionando quelle che crediamo essere il frutto della nostra fantasia. Nella scatola sacra che ognuno di noi porta sulle spalle trovano posto proiezioni aberranti, violente, impressionanti, terrificanti: tutto quello che vedremo non ci sorprendera', non ci trovera' impreparati, perche' ci e' stato fatto vedere/immaginare gia' tutto (o quasi).
Con i lavori in mostra Stefano Iraci vuole affrontare il tema dell'immaginario collettivo partendo da riflessioni sul rapporto tra Islam e Cattolicesimo, cosi' come ci viene grossolanamente rivenduto dalle opposte propagande. Attraverso la sovrapposizione/fusione di immagini della spiritualita' islamica e cattolica diffuse dalla televisione si generano paesaggi visionari percorsi da morfe che ai nostri occhi appaiono quali alieni e/o fantomatici guerrieri. Le immagini elaborate sono icone architettoniche delle due religioni: cosi' oblunghe finestre di slanciati minareti protesi verso il cielo ribaltandosi diventano, a causa di una psicosi generata dai media, bombe terrificanti lanciate sulla terra. Qualcosa che qualcuno ci sta mettendo nella testa, qualcosa che genera paura al solo immaginarlo.
La mostra avra' un carattere multimediale e si articolera' attraverso l’uso di varie strumenti linguistici: proiezione video, light box, lambda print su alluminio e dipinti.
Stefano Iraci
Inaugurazione giovedi' 16 novembre ore 19:30
Studio TiEpolo 38
Via Tiepolo 38 - Roma