BO130
BOL
CECIL
CREF
250
Emiliano Stella
ENO
ETNIK
EVOL
Fijodor Benzo
Filippo Minelli
GGT
IABO
????
KAF
KIWY
la NEMO
Luca Lattuga
MEGA
MICROBO
MOPO
RUSTY
SERPinSENO
SHAONE
SONDA
TATIANA
TRULY-DESIGN
ZENTWO
ZONA
FATANDSOWHAT!
ZRH+
Un reportage sulla street art in Italia che s'interroga sul futuro di questo genere artistico e sulla sua possibilita' d'influenzare il sistema dell'arte contemporanea. La mostra mette in luce le radici del fenomeno che provengono dalla cultura Hip Hop, caratterizzata da modalita' espressive basate sull'incontro e la competizione tra i partecipanti.
Visual street art
Artisti in mostra:
BO130, BOL, CECIL, CREF, 2501, Emiliano Stella, ENO, ETNIK, EVOL, Fijodor Benzo,
Filippo Minelli, GGT, IABO, ????, KAF, KIWY, la NEMO, Luca Lattuga, MEGA, MICROBO,
MOPO, RUSTY, SERPinSENO (Camilla Falsini, Susanna Campana, Giovanna Pistone),
SHAONE, SONDA, TATIANA, TRULY-DESIGN (Ninja1, Mauro149, Rems182, Man23, Mach!505),
ZENTWO, ZONA e FATANDSOWHAT!, ZRH+.
A3 e' un reportage sull'arte visiva di strada (VSA, visual street art) in Italia; e'
un progetto che ha lo scopo di interrogarsi sul futuro di questo genere artistico e
sulla sua possibilita' d'influenzare il sistema dell'arte contemporanea, contribuendo
ad allargarne il pubblico. NOTgallery ha coinvolto in questo progetto alcuni tra i
migliori artisti della VSA da tutta Italia.
Della VSA sono state rintracciate le originali matrici che provengono dalla cultura
Hip Hop, di cui il writing era uno dei 4 elementi, insime all'MCing, il DJing ed il
BREAKing. Tali 4 elementi si sono evoluti poi autonomamente l'uno dall'altro,
divenendo delle vere e proprie discipline indipendenti; ma mentre l'MCing, il DJing
ed il BREAKing sono diventati fondamentali per lo sviluppo della musica e della
danza contemporanee, il writing, ed in generale l'arte visiva di strada, e' rimasta
un fenomeno isolato dal sistema dell'arte.
Cio' che la VSA ha conservato dalla sua matrice Hip Hop e' il "peccato d'origine",
cioe' la possibilita' di "attecchire" e crescere soltanto all'interno di contesti
fisicamente e socialmente degradati, dove lo sviluppo della creativita' e' l'unica
arma per combattere l'assenza di mezzi materiali; ma soprattutto dell'Hip Hop ha
mantenuto la fondamentale modalita' espressiva che si basa sull'incontro e la
competizione tra i partecipanti.
L'incontro e la competizione tra due artisti, due gruppi o due tendenze non sono
funzionali al raggiungimento di uno status sociale, quanto piuttosto al
miglioramento della propria creativita'. La musica Hip Hop, ad esempio, prende
origine dall'incontro e il confronto tra due interlocutori che si stimolano a
vicenda nella creazione di brani in FreeStyle (la competizione improvvisatoria). La
musica dell'altro costituisce una sfida, ma nello stesso tempo anche un punto di
partenza: piu' l'interlocutore e' bravo e da il meglio di se', piu' chi lo sfida deve
migliorarsi per essere, se non superiore, allo stesso livello. Cosi' anche nell'arte
visiva di strada molto spesso i "pezzi" sono frutto dell'interazione tra diverse
mani; spesso s'interviene addirittura su lavori che altri artisti hanno lasciato
molto tempo prima (se li si considera superati li si copre, altrimenti li si
"rispetta"). In sostanza non esisterebbe l'arte di strada se non con l'incontro ed
il confronto con "l'altro".
Fin dalle sue origini la cultura Hip Hop e' cresciuta grazie alla competizione tra
gruppi afro-americani, giamaicani e portoricani. Quando e' uscita dai confini di New
York, si e' sviluppata grazie alla competizione tra le tendenze West Coast e East
Coast.
Il motivo per cui la VSA e' rimasto un fenomeno distaccato dal sistema dell'arte
contemporanea e' dipeso da due ordini di ragioni: da un lato la VSA ha avuto delle
carenze rispetto alle altre discipline che derivano dalla cultura Hip Hop e
dall'altro le caratteristiche del sistema dell'arte sono in contrasto con gli
intenti dell'arte di strada.
Le discipline musicali della cultura Hip Hop forniscono un ottimo esempio di cio' che
all'arte visiva di strada e' mancato: 1) l'MCing ed il DJing nella formula base
d'espressione, cioe' il FreeStyle, possono manifestarsi anche, e soprattutto, in
ambiti legali d'incontro; 2) li' dove l'incontro non e' possibile la musica puo' essere
trasmessa e conosciuta attraverso supporti digitali standard di comunicazione (CD,
MP3, ecc.).
Dall'altra parte il sistema dell'arte visiva contemporanea, almeno per come si e'
sviluppato negli ultimi trent'anni, non ha alcun interesse a consentire ad una
cultura espressiva che ha la capacita' di rivolgersi ad intere generazioni di
giovani, di accedere al proprio "mondo", scardinando una realta' che si basa
sull'illusione d'essere appannaggio d'una e'lite culturale.
Sull'esempio delle discipline musicali, A3 intende fornire alla VSA un contesto
legale di libera espressione ed un formato standard di lavoro che sia di facile
utilizzo e diffusione (il formato A3 tipografico appunto) che permetta agli artisti
"d'incontrare" le opere degli altri li' dove l'incontro fisico e la competizione tra
di essi non e' possibile e, al pubblico appassionato d'arte, di conoscere
contemporaneamente una grande varieta' di artisti delle diverse discipline eredi del
writing.
Inaugurazione: 1 dicembre 2006
NOTgallery
Piazza Trieste e Trento, 48 - Napoli
Ingresso libero