Fondazione Pastificio Cerere onlus
La ripetitivita' del segno come costruzione semantica dell'opera e' il tema su cui si basa la combinazione dei lavori esposti. Cristiano Pintaldi riprende l'immagine televisiva traducendo in pittura i pixel che la compongono. Le immagini di Federico Pietrella sono realizzate con un pattern di timbri e date legati al momento della loro creazione. Le sculture e installazioni di Maurizio Savini hanno come unita' ripetuta il chewin-gum.
Federico Pietrella, Cristiano Pintaldi, Maurizio Savini
Per la prima volta la Fondazione Pastificio Cerere realizza una mostra tematica presentando le opere di tre artisti.
La ripetitivita' del segno come costruzione semantica dell’opera e' la struttura su cui si basa la combinazione dei lavori esposti.
Pintaldi costruisce l’immagine ripetendo l’elemento tecnico dell’immagine televisiva attraverso la traduzione pittorica del pixel. In questo modo la tecnica pittorica emula il carattere scientifico dell’immagine.
Nell’opera di Pietrella la ripetitivita' del segno scandisce il tempo mostrando in questo modo il carattere processuale dell’opera. Le immagini dei suoi lavori sono realizzate con un pattern di timbri di date che sono legati al momento stesso della loro creazione.
L’elemento ripetitivo in Savini acquista una dimensione ulteriore sviluppandosi nello spazio attraverso sculture e installazioni. In questo caso l’elemento utilizzato come unita' e' il chewin-gum che oltre ad avere una forma e un colore particolari sono identificabili anche attraverso il caratteristico odore.
Il confronto tra questi tre artisti serve a capire come l’uso ripetitivo di un segno permette la costruzione di un proprio linguaggio artistico.
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni, 7 - Roma
Orario: Lunedi' - Venerdi' dalle 15.00 alle 19.00 su appuntamento