Daniele Innamorato
Federica Perazzoli
Rene' Arbeithuber
Daniel Lange
Malun
Benjamin Wittner
Sascha Thoma
CASTO
Julie Djohan
Nino Maljevic
Marco Villasenor
Davide Farabegoli
Linda Hornquist
Philippe Werhahn
Gianni Romano
New Museum, il progetto speciale di Daniele Innamorato e Federica Perazzoli, e' una scritta al neon di 10m di larghezza collocata sulla terrazza del centro che aspira a diventarne l'insegna. Negli spazi interni e' esposto un lavoro fotografico dei due artisti; a cura di Alessandra Poggianti. Collegare, la mostra di 10 giovani artisti provenienti da diversi paesi e percorsi creativi, e' il risultato di una collaborazione dedicata al tema della “connessione". Illustrazione, moda, cinema, fotografia, grafica, graffiti, interior design, animazione, a cura di Gianni Romano.
New Museum
di Daniele Innamorato e Federica Perazzoli a cura di Alessandra Poggianti
Collegare
mostra collettiva a cura di Gianni Romano
Rene' Arbeithuber, Daniel Lange/Malun, Benjamin Wittner, Sascha Thoma/CASTO, Julie Djohan, Nino Maljevic, Marco Villasenor, Davide Farabegoli, Linda Hornquist, Philippe Werhahn
A chiusura dell’anno 2006 Isola Art Center presenta un doppio appuntamento: New Museum, il progetto speciale per la terrazza del centro di Daniele Innamorato e Federica Perazzoli, e Collegare, la mostra di 10 giovani autori provenienti da diversi paesi e percorsi creativi.
New Museum e' una scritta al neon di dieci metri di larghezza collocata sulla terrazza di Isola Art Center, che aspira a diventarne l’insegna. Questo imponente segnale luminoso, leggibile da una distanza ragguardevole, segnala la presenza di un Centro per l’Arte, e rivendicando il suo diritto ad esistere. Daniele Innamorato e Federica Perazzoli utilizzano spesso il neon nei loro lavori, insieme al neon, utilizzano vinili, copertine di 45 giri, disegni, ed altri preziosi materiali di archivio. Hanno l’obiettivo di riproporre “un estetica anarcho-punk tipica dei dirty boys" (Marco Scotini testo della mostra “R’n’R", galleria Artra, Milano, 2005). Nel nostro caso, la scritta posizionata sopra l’edificio della Stecca nega la precarieta' della Stecca stessa, e ne afferma la presenza attiva. Negli spazi interni del “nuovo museo" e' esposto un lavoro fotografico dei due artisti che, oltre a creare un link con l’intervento esterno, attiva un processo di musealizzazione, processo indirizzato verso un New Museum immaginato “come uno spazio fruibile da tutti... il luogo del movimento, degli scambi, del silenzio, della musica...“ (Daniele Innamorato e Federica Perazzoli).
“Collegare" e' invece il risultato di una collaborazione tra dieci giovani artisti internazionali che hanno dedicato il proprio lavoro al tema della “connessione". Oggi questo termine raccoglie significati diversi che vanno oltre il semplice “collegarsi" o collegare degli oggetti tra loro. Questo progetto espositivo vuole indagarne i diversi significati, gli aspetti piu' nascosti, lasciando che ogni artista interpreti il tema individualmente. Tenendo in considerazione il vari background, il gruppo di “Collegare" costruisce un’interessante combinazione di lavori realizzati tramite l’illustrazione, la moda, il cinema, la fotografia, la grafica, i graffiti, l’interior design, l’animazione…I diversi modi di espressione corrispondono ai diversi contesti culturali di provenienza, ogni lavoro acquisisce ulteriori livelli di significati in rapporto agli altri, proponendo un’esperienza differente all’interno dell’ aspetto corale.
Ad intervenire nello spazio sono: Rene' Arbeithuber e Daniel Lange/Malun, due giovani artisti tedeschi che insieme hanno formato il gruppo DFM. Sempre dalla Germania il fotografo Benjamin Wittner, il writer Sascha Thoma/CASTO e l’artista/designer Julie Djohan. Arriva invece dalla Serbia con le sue videoanimazioni Nino Maljevic, da Citta' del Messico il filmaker Marco Villasenor e dall’Italia il fotografo Davide Farabegoli. Chiudono il <<collegamento >> i due stilisti Linda Hornquist (Svezia) e Philippe Werhahn (Germania).
Programma
10 dicembre: “Fashion happen(-ing)" Linda Hornquist & Philippe Werhahn offrono al pubblico la possibilita' di farsi confezionare gratuitamente un vestito dalla coppia di artisti portando dei propri vestiti usati prima delle 15.00.
17 dicembre: asta di moda
18 dicembre: chiusura della mostra con asta finale delle opere in mostra
Incontro dibattito
Sabato 16 dicembre, 17.00
Presentazione del nuovo numero della rivista Millepiani
“Caosmos". Filosofia e tecnica nelle societa' di controllo, di G. SIMONDON-D. LYON.
Il sociologo David Lyon ne “La societa' dell’informazione" ci offre un’analisi critica dell’informazione nell’era del nuovo capitalismo, e su questo argomento introduce un tema che sara' al centro dei suoi successivi lavori: il potere della sorveglianza. Secondo Lyon “sapere e' potere" e' uno slogan fuorviante nel tempo dell’informazione : “La conoscenza puo' essere importante per il mantenimento del potere, ma questo non significa che chi possiede questa risorsa detenga necessariamente anche il potere […] l’informazione significa potere in un altro contesto, quello della sorveglianza e del controllo ".
Per discutere di queste tematiche ci incontriamo con UNINOMADE e OUT. Saranno, inoltre, presenti tutti i laboratori di queste realta'.
Inaugurazione: venerdi 8 dicembre ore 18.00
Orario: ogni giorno dalle 12.00 - 20.00
ISOLA ART CENTER
Ingresso nuovo: via Confalonieri 10 (II piano), Milano