Escodentro. "Il nuovo lavoro dell'artista appare piu' che mai una visione artistica erede della tradizione di Borges e delle sue finzioni, un raffinato allestimento scenico in cui ogni dettaglio rivela il successivo, in una cromia narrativa fluida e avventurosa che lascia incerti riguardo alla realta' o alla illusorieta' degli eventi narrati." Luigi Fassi
Escodentro
Immaginate una prospettiva panoramica su una piazza di New York. Immaginate che la
fissita' brulicante della piazza si metta in movimento e da essa si diparta una
molteplicita' di scenari visivi tutti intrecciati tra loro da una consequenzialita'
logicamente esatta, in un focus costantemente sospeso tra micro e macro, fluttuante
tra dettagli minimi e spazialita' immense. L'apparente progressione di tutta la
scena, in breve tempo, si rivelera' in realta' uno stallo destinato a ripetersi eguale
a se stesso, un'inazione perenne di natura elicoidale, in cui nulla succede e,
probabilmente, nulla e' reale.
Esco dentro e' il nuovo lavoro di Andrea Facco e appare piu' che mai una visione
artistica erede della tradizione di Borges e delle sue finzioni, un raffinato
allestimento scenico in cui ogni dettaglio rivela il successivo, in una cromia
narrativa fluida e avventurosa che lascia incerti riguardo alla realta' o alla
illusorieta' degli eventi narrati. Questa prospettiva sospesa tra gusto per l'arcano
e sperimentalismo tecnico, apre l'opera di Andrea Facco a una molteplicita' di
interpretazioni e letture differenti. Non da ultimo, Esco dentro sembra poter
alludere all'intuizione nietzschiana dell'eterno ritorno dell'uguale, una
prospettiva metafisica secondo la quale ogni gesto, ogni azione e ogni immagine si
ripresentera' ciclicamente, identica a se stessa, in un universo in cui la
temporalita' e' illusione e l'eternita' l'unica realta'.
Luigi Fassi
Inaugurazione 13 dicembre 2006
Biagiotti Progetto Arte
Via delle Belle Donne 39/r - Firenze
Ingresso libero