Mirrors. L'artista presenta un nuovo progetto utilizzando superfici specchianti. L'osservatore e' libero di cambiare continuamente posizione e punto di vista per cogliere tutte le possibilita' di lettura che l'opera offre. I lavori in mostra sono tutti di grandi dimensioni e ad una prima visione appaiono come oggetti bidimensionali.
Mirrors
Per la Galleria Minini l'artista presenta un nuovo progetto utilizzando
superfici specchianti chiamate mirrors.
I lavori in mostra sono tutti di grandi dimensioni e appaiono solo ad una prima
visione come oggetti bidimensionali che riflettono lo spazio circostante.
I mirrors, in questo senso, non sembrano permettere una comprensione immediata allo
spettatore, piuttosto lo spingono a compiere degli spostamenti per capirne la
fattura, per scoprirne l'identita'.
Osservate di scorcio le opere non svelano subito cio' che racchiudono: la
possibilita' della "rivelazione" avviene solo attraverso il confronto
diretto tra spettatore e opera, colui che osserva e' libero di cambiare
continuamente posizione e punto di vista per cogliere tutte le possibilita' di
lettura che l'opera offre.
L'artista ha avuto la sua prima personale alla galleria Massimo Minini nel 1988,
seguita dal progetto La macchina dei disegni nel 2001.
Inaugurazione venerdi' 19 gennaio ore 18
Galleria Massimo Minini
Via Apollonio 68 - Brescia
Aperta dal lunedi al venerdi dalle 10.30 alle 19.30, sabato dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero