Il ritorno. Il titolo della mostra sancisce l’ideale “riconciliazione" tra l’artista e la sua citta' dopo 30 anni. "Ciuccio trova nell’uso per cosi' dire 'assolutistico' del colore, il mezzo espressivo migliore per esprimere un esigenza primaria di creativita' e di ricerca instancabile di purezza cromatica e materica." A cura di Giorgio Bonomi, Franco Riccardo e Simona Ciuccio.
Il ritorno
a cura di Giorgio Bonomi, Franco Riccardo e Simona Ciuccio
Il percorso artistico di Pasquale Ciuccio (Napoli, 1950) si e' svolto
interamente lontano dalla sua terra nati'a, dalla quale si allontano'
giovanissimo nel 1973, mosso da curiosita' per il mondo. L’approdo sulle
coste inglesi in quello stesso anno coincise con la scoperta della
passione per l’arte. Durante le visite ai Musei e alle gallerie di
Londra, il giovane Pasquale rimane affascinato dalle opere di William
Turner, ma riconosce come piu' vicini alla sua sensibilita' i lavori di
Magritte e di De Chirico. Inizia cosi' un fervente periodo di studio
autodidatta sulla storia dell’arte, unito ai primi tentativi di
sperimentazione pratica. La scoperta di quella che si puo' definire una
vera e propria “vocazione" creativa si forgia negli anni in cui il
movimento dell’arte contemporanea vedeva l’affermazione dell’Arte
Povera, della Pittura Analitica e la nascita della Transavanguardia.
Ciuccio intraprende un percorso originale all’interno di questo panorama
ricco di istanze diverse, si ritaglia un proprio spazio, trovando
nell’uso per cosi' dire “assolutistico" del colore, il mezzo espressivo
migliore per esprimere un esigenza primaria di creativita' e di ricerca
instancabile di purezza cromatica e materica. Questa sperimentazione
continua aiutera' l’artista ad incanalare la prorompente energia grezza
in canali di rigore stilistico e di costante tensione verso la
precisione e la perfezione estetica.
Dopo le prime personali tenute in Svizzera, l’opera di Ciuccio otterra'
sempre maggiori riconoscimenti e attestati di gradimento, realizzando
mostre di livello internazionale in Belgio, Germania, Svezia e Stati
Uniti, paesi nei quali l’artista e' maggiormente conosciuto e apprezzato.
Il titolo emblematico della mostra “Il ritorno", sancisce l’ideale
“riconciliazione" tra l’artista e la sua citta', a piu' di trent’anni di
distanza dal suo “esilio volontario".
Proprio per questi motivi, uniti alla ricchezza del numero di opere,
l’amministrazione comunale di Napoli ha scelto per l’evento uno spazio
di forte prestigio e altamente suggestivo, come la sala “Carlo V" di
Castel Nuovo (Maschio Angioino).
La mostra e' a cura di Giorgio Bonomi, Franco Riccardo e Simona Ciuccio.
E’ prevista anche la realizzazione di un catalogo che accompagnera' la
mostra, edito dalla Effeerre Edizioni, dal titolo Pasquale Ciuccio - il
ritorno, con i saluti del dott. Nicola Oddati, Assessore alla Cultura
del Comune di Napoli, del signor Claude Duvoisin, Console Generale di
Svizzera e uno scritto critico del prof. Giorgio Bonomi.
Immagine: Werkrn19 (Installazione su prato di Pasquale Ciuccio)
Inaugurazione: venerdi' 19 gennaio 2007 - ore 18
Sala “Carlo V" di Castel Nuovo (Maschio Angioino)
piazza Municipio - Napoli