La genesi del film autobiografico di Tarkovskij, Lo specchio. Molte immagini del film sono state create usando vecchie fotografie della famiglia risalenti alla prima meta' del secolo scorso. Una ricomposizione dei frammenti di memoria delle persone care, dei luoghi, della storia del suo paese.
Lo specchio della memoria
La riscoperta del cinema tarkovskiano
Grazie alla collaborazione dell’Ass.to alla Cultura e dell’Assessorato alla Toponomastica del Comune di Firenze, dell’Archivio storico del Comune di Firenze, della Mediateca Regionale Toscana e dell’Apt nonche' della prestigiosa etichetta ECM Records, l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij ha organizzato in occasione del Ventennale della scomparsa del regista russo, cinque importanti eventi quali l’apposizione della targa commemorativa presso l’abitazione del regista di Via S. Niccolo', una tavola rotonda: Andrei Tarkovskij. Poesia e immagine, due concerti di assoluto valore artistico al Teatro Goldoni: il nuovo lavoro del pianista francese Francois Couturier Nostalgia - Song for Tarkovsky, e il nuovo quartetto del pianista italiano Stefano Maurizi - World Music Quartet. E infine, la mostra fotografica Lo specchio della memoria .
La mostra racconta la genesi del film autobiografico di Andrej Tarkovskij, Lo specchio.
Molte immagini del film sono state create usando vecchie fotografie della famiglia risalenti alla prima meta' del secolo scorso. Una ricomposizione dei frammenti di memoria delle persone care, dei luoghi, della storia del proprio paese racchiusi in una preziosissima raccolta fotografica, trasmessa dai genitori al regista come una vera e propria eredita' storica e spirituale della famiglia. Una fonte documentaria dalla quale Tarkovskij attingeva le immagini per rappresentare la sua infanzia, il volto sofferente della giovane madre, il ricordo del padre al fronte, con il mitra a tracolla e gli occhi pieni dell’orrore della guerra.
Si tratta di piu' di cinquecento fotografie e negativi su vetro degli anni trenta scattate in gran parte da Lev Gornung, il grande fotografo e amico del poeta Arsenij Tarkovskij, padre del regista. Questa raccolta, conservata oggi a Firenze nell’Archivio Tarkovskij, rappresenta una testimonianza unica e irripetibile non soltanto dell’infanzia del cineasta, ma della storia russa del primo Novecento.
Una scelta accurata di circa 60 fotografie restaurate e ristampate guidera' lo spettatore attraverso il mondo dei ricordi e dei sogni dell’artista, assieme alle immagini delle riprese del film, dove i personaggi e i ricordi prendono vita e corpo nelle figure degli attori e nelle ricostruzioni scenografiche. Un percorso spirituale all’interno della vita e dell’opera di un grande artista, due ambiti che per lui sono sempre stati indivisibili.
Tra i documenti verranno pubblicati la sceneggiatura, i diari di lavorazione e altri materiali inediti in Italia.
Archivio Storico del Comune di Firenze
Via dell' Oriuolo 33 Firenze
Orario: Martedi'-Venerdi' 10:00-18:00 Sabato e Domenica 11:00-18:00 Chiuso il lunedi'.