Black in black. In mostra una recente selezione di lavori fotografici, dove il nero e' il colore dominante. Un progetto di (de)costruzione corporea e (ri)produzione iconografica: un viaggio tra modelle reali, body painting, acconciature affascinanti e complesse. A cura di Gianluca Marziani.
Black in black
a cura di Gianluca Marziani
Marco Bolognesi presenta una recente selezione di lavori fotografici.
Nero dominante. Stacchi con colori saturi e impattanti.
Volti femminili. Interventi di reale modificazione estetica.
Un progetto di (de)costruzione corporea e (ri)produzione iconografica.
Visioni a piano ravvicinato sul viso femminile. Un viaggio tra modelle reali, body painting, acconciature affascinanti e complesse. Un lavoro di casting, hair stylist, make up, fondali, luci di scena, pulizia di ogni dettaglio: momenti tecnici con cui l’artista analizza e ribalta gli stereotipi iconografici della moda. L’approccio iniziale gioca proprio coi canoni stilistici della fotografia glamour. Il secondo livello e' quindi una riflessione sugli archetipi dello scatto fashion alla Guy Bourdin, creando cortocircuiti surreali in cui la bellezza diviene un pretesto visionario, un crocevia combinatorio che registra le molteplici frizioni della societa' contemporanea. I volti diventano veri mondi narranti, geografie realistiche tra Meret Oppenheim ed Enrico Baj. Ritratti di forte presa estetica in cui la donna ci invita a riflettere sui diversi canoni del bello, su come stia cambiando la fisionomia, sui recenti modelli figurativi che amalgamano memoria e tecnologia.
Un background a vari livelli nel cinema (Nanni Moretti, Daniele Luchetti, Fandango) e in Rai, un successivo spostamento a Milano nel mondo della moda, quindi il trasferimento a Londra dove oggi Marco Bolognesi vive e opera. Reduce dal successo del volume “Woodland" (Bomar Edizioni), l’artista vede in questi stessi giorni una sua mostra presso La Nuova Pesa di Roma.
http://www.marcobolognesi.co.uk
Inaugurazione: 3 febbraio 2007
Galleria Contemporanea
via Tommasi, 27 - Pescara
Ingresso libero