Fondazione D'Ars Oscar Signorini Onlus
Concepts. Munito di macchina fotografica polaroid, l'artista viaggia attraverso la ''citta' profonda" e ai piu' invisibile, per riportare alla luce segni e figure del quotidiano. A cura di Alberto Mattia Martini.
Concepts
A cura di Alberto Mattia Martini
Non lasciamoci dirigere, coinvolgere in una sola lettura su cio' che quotidianamente vediamo intorno a noi, da cio' che vive intorno a noi: scritte, immagini, slogans,i prodotti, che ci accompagnano dal risveglio fino a quando le palpebre si lasciano cadere dolcemente. Sarebbe davvero limitante, noioso e soprattutto non reale, in quanto tutti noi se ci spostiamo lateralmente, anche di un solo passo e modifichiamo l’angolo di prospettiva avremo la splendida sorpresa di vedere immagini insolitamente nuove non appartenenti al solito reale. Questi sono i concetti che Massimo Vaccaro vuole proporre e che ci invita a ricercare nel circostante; egli munito di macchina fotografica polaroid, viaggia attraverso la “citta' profonda" e ai piu' invisibile, per riportare alla luce segni e figure del quotidiano.
Vaccaro reinterpreta i “messaggi", le indicazioni che ci vengono fornite per procedere “nel modo corretto e civile" le fasi della giornata - i segnali stradali, le frecce direzionali, i divieti d’accesso, i numeri civici, le nostre “amate" linee blu, bianche e gialle per il parcheggio - riuscendo con un mosaico di tessere fotografiche a capovolgere le asettiche e monotone immagini in forme comunicative. L’analisi poi procede, si addentra all’uomo contemporaneo, che pare immerso in una perenne ricerca della propria direzione, di un percorso prestabilito o da seguire o da stravolgere cambiando totalmente rotta. L’uomo alienato, o comunque perso all’interno del disegno metropolitano, si sente a disagio, intrappolato nel labirinto che costringe le membra e stringe la mente nella morsa dei pensieri. Allora viviamo nel lento vagare alla ricerca del nulla o di noi stessi, dentro il flusso della vita, sperando prima o poi di incontrarla. Stadi organici ormai trasformatisi in territori dell’inorganico, del cemento, interrotto solo da qualche segno stilizzato colorato. Allora uniamo e cerchiamo di riordinare le varie tessere e proviamo ad annullare il passato e il futuro e introdurci nel presente, cercando di cogliere dal quotidiano l’energia apparentemente persa di individuo creativo e spirituale.
Alberto Mattia Martini
Massimo Vaccaro e' nato a Lodi il 09/07/1971. Laureato in Ingegneria Elettronica, e' appassionato di musica e fotografia.. Si avvicina alla fotografia come autodidatta per poi entrare a far parte del Gruppo Polaser, un
movimento artistico atto a promuovere la fotografia a sviluppo istantaneo. La fotografia diventa quindi piu' di una passione, nascono cosi' nuovi studi e lavori come le polaroid. Alcune mostre personali: nel 2006 Concepts, Vernice Art Fair Forli', nel 2005Il frastuono del silenzio Polaroid e poesia Fotogalleria Italia Faenza (RA). Alcune mostre collettive: nel 2006 Osservanti - Osservati, omaggio a Dino Campana, Ex Ospedale Psichiatrico Osservanza Imola (BO), nel 2005 Le Polaser Imaginaire omaggio a Molie're - Galerie Artcore, Parigi; Ninfee Polaroid transfer Verberie Francia.
http://www.105mm.it, max@105mm.it
martedi' 6 febbraio 2007 dalle ore 18 alle ore 23
Studio D'Ars
via Sant’Agnese 12/8 - Milano
Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 19