Karlo Antao
Jayashree Chakravarty
Jagdish Chander
Atul Dodiya
Subodh Gupta
Sachin Karne
Riyas Komu
Veer Munshi
Pankaj Panwar
Sumedh Rajendran
Sudarshan Shetty
Chintan Upadhaya
Matteo Basile'
Angelo Bellobono
Maura Biava
Rossella Biscotti
Stefano Cagol
Maurizio Cannavacciuolo
Francesco Carone
Arturo Casanova
Gea Casolaro
Francesco Cervelli
Marco Colazzo
Alberto Di Fabio
Mauro Di Silvestre
Stefania Fabrizi
David Fagioli
Iaia Filiberti
Heinrich Gresbeck
Domenico Mangano
Luca Matti
Andrea Melloni
Luigi Mulas Debois
Adriano Nardi
Giorgio Ortona
Fabrizio Passarella
Piero Pompili
Arash Radpour
Antonio Riello
Federico Solmi
Carola Spadoni
Nicola Verlato
Rajeev Lochan
Lorenzo Canova
New idioms in indian & italian contemporary art. La mostra analizza le molteplici prospettive della nuova arte indiana e italiana, mediante quadri, installazioni, sculture, video e fotografie, in un attraversamento che intende presentare i poliedrici aspetti della situazione di ibridazione, di sconfinamento e di apertura vissuta dall'arte del presente. L'obiettivo e' di rappresentare un incrocio tra due visioni dialettiche e complementari, un passaggio sul filo teso tra due culture.
New idioms in indian & italian contemporary art
INDIA
a cura di Rajeev Lochan
Karlo Antao, Jayashree Chakravarty, Jagdish Chander, Atul Dodiya, Subodh
Gupta, Sachin Karne, Riyas Komu, Veer Munshi, Pankaj Panwar, Sumedh
Rajendran, Sudarshan Shetty, Chintan Upadhaya.
ITALIA
a cura di Lorenzo Canova in collaborazione con Maria Cristina Bastante
Matteo Basilé, Angelo Bellobono, Maura Biava, Rossella Biscotti, Stefano
Cagol, Maurizio Cannavacciuolo, Francesco Carone, Arturo Casanova, Gea Casolaro,
Francesco Cervelli, Marco Colazzo, Alberto Di Fabio, Mauro Di Silvestre,
Stefania Fabrizi, David Fagioli, Iaia Filiberti, Heinrich Gresbeck,
Domenico Mangano, Luca Matti, Andrea Melloni, Luigi Mulas Debois,
Adriano Nardi, Giorgio Ortona, Fabrizio Passarella, Piero Pompili, Arash
Radpour, Antonio Riello, Federico Solmi, Carola Spadoni, Nicola Verlato.
La mostra, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di New Delhi in
collaborazione con la National Gallery of Modern Art di New Delhi, curata
da Lorenzo Canova, professore associato di Storia dell'Arte Contemporanea
dell'Università del Molise, e da Rajeev Lochan, direttore della National
Gallery of Modern Art di New Delhi, verrà inaugurata dal Presidente del
Consiglio Romano Prodi il 12 febbraio 2007 nel museo del Victoria Memorial
di Calcutta, per poi essere ospitata nelle sedi della National Gallery of
Modern Art di New Delhi e di Mumbai. L'esposizione, che fa parte degli
eventi realizzati in occasione della visita ufficiale della delegazione
italiana guidata dal Presidente del Consiglio Romano Prodi in India, è il
primo evento del progetto ''Arte Italiana per il XXI secolo dalla
Farnesina'' avviato dalla Direzione Generale per la Promozione e la
Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri per sostenere e
promuovere gli artisti italiani delle ultime generazioni sul palcoscenico
dell'arte contemporanea internazionale.
La mostra è stata concepita come un dialogo diviso in tre capitoli tra le
più recenti ricerche artistiche italiane e indiane e vuole accostare
esperienze distanti geograficamente ma spesso prossime e complementari nei
loro linguaggi.
Il primo capitolo comprenderà dunque circa quaranta artisti, in un
percorso espositivo aperto da una selezione di autori indiani che, in
segno di amicizia e di ospitalità, guideranno simbolicamente verso le
opere italiane. La sezione indiana è stata concepita per divenire
successivamente più ampia nei secondi due capitoli della mostra che
giungeranno a raccogliere circa sessanta presenze, equamente divise tra i
due paesi e poste in uno stimolante confronto diretto nelle sale dei musei
di New Delhi e di Mumbai. L'India e l'Italia sono paesi dove l'arte, nei
secoli, ha vissuto stagioni straordinarie, in un costante rinnovamento
segnato però da forti linee di continuità che oggi mostrano la loro
capacità di attingere fecondamente al linguaggio dei media e al
ricchissimo repertorio dell'arte del passato, alle tecniche più antiche,
ma ancora vitali, come la pittura e la scultura e alle nuove tecnologie.
On the Edge of Vision analizza quindi le molte e differenti prospettive
della nuova arte indiana e italiana, mediante quadri, installazioni,
sculture, video e fotografie, in un attraversamento che intende presentare
i molti, poliedrici, aspetti della situazione di ibridazione, di
sconfinamento e di apertura vissuta dall'arte del presente. La mostra
vuole rappresentare così un incrocio tra due visioni dialettiche e
complementari, un passaggio sul filo teso tra due culture, un viaggio che
vuole dischiudere
metaforicamente le frontiere di due sguardi allo stesso tempo differenti e
prossimi, per mescolare esperienze visive che intendono superare
idealmente i loro limiti e le loro barriere territoriali per collocarsi
con decisione all'interno del panorama mondiale.
Inaugurazione: 12 febbraio 2007
Victoria Memorial Hall
1, Queen's Way - Kolkata