Public Play. Sculture fotografie e pitture introducono lo spettatore nella dimensione spazio/temporale dell'artista in cui il reale e il surreale si mescolano in un'atmosfera onirica. Un racconto intimo che indaga la condizione esistenziale dell'uomo e in particolare il rapporto uomo-animale e uomo-natura.
Public Play
Public play è la prima personale di Distinto nella Changing Role. Sculture fotografie e pitture introducono lo spettatore nello dimensione spazio/temporale dell’artista in cui il reale e il surreale si mescolano in un’atmosfera onirica. Public play è un racconto intimo che indaga la condizione esistenziale dell’uomo e in particolare il rapporto uomo - animale e uomo- natura. Quello che si evince da un’approfondita lettura delle opere, è la convinzione che tuttora la condizione dell’uomo, nello “stato di natura”, risponda alla legge Homo Homini Lupus, secondo cui la natura umana è fondamentalmente egoistica e, a determinare le azioni dell'uomo, siano soltanto l'istinto di sopravvivenza e di sopraffazione.
All’interno di un’estetica figurativa, il linguaggio di Distinto è denso di simboli e rimandi antropologici. L’utilizzo di materiali naturali come l’asfalto, di matrice poverista/transavanguardista, risponde al “bisogno biologico” dell’artista di sentire la materia; l’aspetto materico e tattile ha infatti ancora una grande importanza. La sovrapposizione dei piani di lettura si riflette anche nella stratificazione dei livelli iconografici, derivanti dagli studi di incisione. Carte geografiche e orografiche sono diversamente presenti nei lavori (lo spettatore è invitato a percorrere una surreale foresta di geografie sospese). Una visione contemporaneamente cinica e romantica: da una parte la matrice violenta/istintiva dell’uomo - Public Play, I predatori sacrificano l’Ultimo Dio senza nome - e dall’altra la sua necessità/volontà di redenzione -.Alfabeto Esistenziale.
Enzo Distinto nasce a Napoli nel 1965, dove nel 2004 ha esposto da Vera Vita Gioia. Tra le principali mostre: 2001 Orto Botanico di Napoli, progetto a cura di Simona Barucco; 2000 Castelli in Aria, a cura di Angela Tecce, Castel Sant’Elmo Napoli; 1997 All’Ombra del Vesuvio, a cura di Ludovico Pratesi, Temple Gallery Roma, VI Biennale Internationale du film sur l’Art, Centre George Pompidou.
Inaugurazione: Venerdì 16 Febbraio alle 19.30
Changing Role - Move Over Gallery
Via Chiatamone, 26 - Napoli
Orari: dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.30 o su appuntamento.
Ingresso libero