Ufficio stampa Tabloid soc.coop.
Un progetto esplorativo nei territori mutanti delle nuove frontiere urbane tra Firenze e i comuni della piana. 16 fotografi coinvolti.
Cantieri fotografici
In Collaborazione con la Fondazione Michelucci
“Esiste uno sguardo che non percepisce, ma costruisce la visione, e determina l’impressione dello spazio: è lo sguardo fotografico”
(Daria Filardo, dall’introduzione alla mostra)
Uno sguardo fotografico sulla città lontano dalle solite ''immagini patinate'', un progetto esplorativo nei territori mutanti delle nuove frontiere urbane tra Firenze e i comuni della piana. Dal 10 febbraio al 3 marzo 2007 alla fsmgallery di Firenze, via San Zanobi 19/r, la mostra - progetto Zone di Frontiera Urbana, dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19 a ingresso libero.
Inserita all'interno di un ampio lavoro sul territorio della Fondazione Michelucci dedicato a “Progettare in zone di frontiera Urbana” la mostra attraverso l’obbiettivo di sedici fotografi punta a ribaltare la consueta idea di periferia come “cerchia esterna” e come area di confine, sviluppando invece il significato di frontiera. Frontiera, non come territorio ai margini o come limite, ma come finestra sull'universo. Le Zone di Frontiera Urbana diventano così, aree in continuo cambiamento, caratterizzate da un fermento vitale spesso lontano dai nostri occhi. Spazi abitati da altre culture, da altre lingue, che vivono la costante scommessa del rapporto tra spazio e ambiente, tra ''generi, generazioni e genti''. La fotografia in questo caso si fa testimonianza: le immagini raccontano parte delle trasformazioni urbane e sociali che hanno coinvolto la Piana. Spazio della cerchia urbana fiorentina dove, talvolta, dello splendore Mediceo rimane ben poca traccia.
Le immagini in mostra seguono un percorso che attraversa sia gli spazi più rappresentativi della società odierna: i grandi centri commerciali, i punti di aggregazione, i nuovi quartieri, fino agli angoli più nascosti di microcosmi con costumi e colori di paesi lontanissimi. Nei volti ritratti il segno evidente del territorio che cambia: cinesi, rom e abituali frequentatori delle case del popolo sono oggi tutte presenze consolidate in queste aree e che convivono grazie ad un nuovo equilibrio. ''Questi luoghi, anche i più apparentemente sperduti e anonimi, sono tessuto connettivo della città. Il carcere, il verde dei prati, i supermercati, le strade larghe, le fermate degli autobus, le case del popolo, la sala prove, l’aeroporto: è un territorio che – senza soluzione di continuità – si lascia attraversare e vivere.''
Inaugurazione: 10 febbraio ore 19.00
fsmgallery
Via San Zanobi, 19/r Firenze
Orario: Dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19
Ingresso libero