Il Signore delle pietre lievi. La mostra personale dell'artista cremonese presenta circa trenta sculture e una decina di opere a tempera su carta. Testo critico di Tiziana Cordani.
Il Signore delle pietre lievi
L’evento, promosso da Comune di Parma con il sostegno di Fondazione Monte di Parma e Banca Monte Parma, raccoglie nella personale “Sorvolo” le opere dello scultore Brunivo Buttarelli. La mostra, in programma alla Galleria San Ludovico (Borgo del Parmigianino, 1/b – Parma) dal 17 febbraio al 18 marzo 2007, presenta, nell’ex chiesa di San Ludovico nel cuore della Parma rinascimentale, una parte della produzione dell’artista cremonese, d’adozione parmigiana, circa trenta sculture e una decina di opere a tempera su carta.
In queste sculture di granito, ferro, vetro e carta «che stanno come i dolmen intorno allo spazio del viaggio» - scrive Tiziana Cordani autrice del saggio critico dedicato all’esposizione - «c’è il senso di un tempo immobile, di un andare che non si sposta, che non transita ma che, varcata la soglia, si consuma in sé, che da sé genera il moto ed in sé lo rivolge, paesaggio dopo paesaggio, in un volo alla fine del quale, aperti gli occhi, ci si trova là dove si è cominciato, ma più consci, più veri, più puri. Leggero è il volo e silente, impercettibile ed infinito, nell’attimo immobile si sgrana lo spazio, una scultura dopo l’altra, un pannello a rilievo dopo l’altro, un passo dopo l’altro, un respiro, un battito… SURFLYING, SORVOLO».
Le sculture presentate da Brunivo Buttarelli si liberano dal loro peso materico reale e si involano nella dimensione lieve e remota dell’arte, nel contrasto delle forme e dei materiali: si passa dalla leggerezza della carta alla forza ed asprezza del ferro attraversando la luminosità del vetro. Gli elementi naturali giocano con la forza creatrice dell’uomo: un viaggio attraverso la natura che conduce alla luce del sapere, un omaggio all’arte preistorica primitiva che affonda le origini nei grandi circuiti megalitici dell’Inghilterra meridionale e della Italia Insulare. La ricerca artistica di Brunivo Buttarelli si trasforma in viaggio interiore, oltre i confini invisibili al di qua dell’umano e oltre il mondo oscuro della Conoscenza
Brunivo Buttarelli vive e lavora a Casalmaggiore (CR). Si diploma all’Istituto d’Arte “P. Toschi “ di Parma nel 1968, dove, dal 1971 al 1990, è chiamato ad occupare la cattedra di Tecniche Pittoriche Murali. Lavora contemporaneamente come restauratore di pitture murali fino al 1986 anno in cui inizia l’attività di scultore scenografo al Teatro Regio di Parma, incarico che si protrarrà fino al 1991. Nel 1990 interrompe l’attività didattica per dedicarsi alla propria ricerca scultorea e da allora, è intenso e continuativo il suo percorso espositivo in diverse sedi nazionali ed estere: Bologna, Carrara, Milano, Roma, Prato, Nonantola, Molfetta, Revere, Levico Terme, ordina una ampia antologica nel 1996 al Forte Spagnolo a L’Aquila, nel 1998 a Casalmaggiore e nel 2006, col patrocinio della “Provincia di Cremona” e della “Regione Lombardia”, nel Palazzo Stanga di Cremona. Con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Italiana di Tokio, dell’Alitalia e della Sekigahara Seisakusyo, realizza nel 1999 alcune personali in Giappone, a Tokio e a Minokamo a cui fanno seguito alcune collettive e ancora nel 2006 una personale nella Yanagisawa Gallery a Saitama.
Tra le oltre cento esposizioni collettive si segnala in particolare: 1993 Castello di Pergine, III Biennale d’Arte Sacra di Cremona, XXXIV Premio Suzzara, IV Biennale d’Arte Padana di Cremona, XVI Biennale Internazionale del bronzetto a Padova, XXV Biennale “ Aldo Roncaglia” S. Felice S. Panaro, XXVIII Premio Sulmona, I Biennale di Finale Emilia. Nel 1995 espone a Gent (Belgio), a Amberg (Germania), nel 1998 “Umanesimo Fantastico “ Galleria d’Arte Contemporanea di Pavullo,“Art Expo 98” Barcellona (Spagna), “ Solitari Cantori dell’Utopia a Lamezia Terme, 2005 “ Metafore di Paesaggio, Maccagno (Varese).
Inaugurazione sabato 17 febbraio 2007, ore 17
Galleria San Ludovico
Borgo del Parmigianino 1/b, Parma
Orari di apertura: 10-13 e 16-19, chiuso il martedì
Ingresso libero