Rosanna Tripaldi - Press Office
La mostra ha come oggetto 70 fotografie di opere d'arte, in particolare sculture di epoca greca, rinascimentale e barocca, conservate in diversi musei italiani, come il Museo Nazionale Archeologico di Napoli e il Museo Nazionale Romano.
La luce dell'ombra
Martedì 20 febbraio, alle ore 18.00, l'Archivio Fotografico della British School at
Rome inaugura la mostra La luce dell'ombra. Fotografie di Lorenzo Scaramella.
La mostra ha come oggetto 70 fotografie di opere d'arte, in particolare sculture di
epoca greca, rinascimentale e barocca, conservate in diversi musei italiani, come il
Museo Nazionale Archeologico di Napoli e il Museo Nazionale Romano. Le stampe di
Lorenzo Scaramella sono dense di significato; esteticamente belle e attraenti,
coniugano la ricerca sulle opere d'arte a quella sulle possibilità espressive dei
vari procedimenti di stampa. Le immagini, infatti, sono realizzate utilizzando le
tecniche che hanno fatto la storia della fotografia: carta salata, stampa al
platino, alla gomma, alla gelatina-argento, callitipia, ecc.
Il procedimento fotografico può essere riassunto, simbolicamente, ma anche in
pratica, in un cammino verso la luce. Fotografia, etimologicamente, indica proprio
la possibilità di esprimersi attraverso la luce.
La luce è necessaria perché senza di essa non ci sarebbe immagine, la chimica lo è
perché, senza, non la si potrebbe fermare. Nella prima fase, quella progettuale
dell'idea grafica, c'è la ripresa cui segue lo sviluppo in cui la pellicola
annerisce: le luci diventano nere, il soggetto viene invertito. E' la fase della
"luce nera" raffigurata nella melancolia di Dürer. Questa fase può essere assimilata
alla alchemica "nigredo".
Nella fase di stampa il lavoro dell'Uomo porta all'inversione del negativo e ciò che
era tenebra diventa luce: è la fase dell'"albedo"; e tanto più una zona era scura
tanto più diventa luminosa nella stampa, quasi a significare che nelle parti più
oscure spesso si celano quelle più chiare e splendenti. Lorenzo Scaramella
Lorenzo Scaramella nasce a Roma nel 1952. Laureato in filosofia, si appassiona alla
fotografia fin dalla giovinezza e alla fine degli anni '70 passa al professionismo.
Si occupa prevalentemente di storia delle tecniche fotografiche e di conservazione
del patrimonio fotografico, collaborando con varie istituzioni: l'Istituto Centrale
per il Catalogo e la Documentazione, l'Istituto Centrale per il Restauro, l'Istituto
Nazionale per la Grafica, la British School at Rome, l'American Academy in Rome, la
Soprintendenza Archeologica di Ostia Antica.
Autore di svariati saggi ed articoli, ha pubblicato nel 1999, per conto
dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, il volume "Fotografia,
storia ed evoluzione dei procedimenti fotografici" edito da De Luca. Svolge attività
didattica presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e tiene corsi e
seminari presso altre università e istituzioni italiane ed estere. Particolarmente
attratto dalla fotografia di opere d'arte del mondo greco-romano, del Barocco e del
Rinascimento, a partire dagli anni '80 ha iniziato una personale ricerca sulle
possibilità espressive delle varie tecniche di stampa, oggi quasi completamente
abbandonate in quanto inadatte alla produzione di massa. Convinto che poter
disporre di molti mezzi espressivi è possedere un vocabolario ricco di parole e
dare spazio e possibilità ad un'espressione molto ampia ed articolata, questi
antichi procedimenti, con le loro sintassi peculiari, permettono di esprimere
sfumature non altrimenti estrinsecabili.
Ufficio Stampa:
Rosanna Tripaldi tel. 338.1965487 - pressoffice@bsrome.it
Presentazione alla stampa: 20 febbraio 2007, ore 12.00
Inaugurazione 20 febbraio 2007, ore 18.00
The British School at Rome
Via Gramsci, 61 - Roma