I prodromi del tragitto. Secondo la definizione dell'artista "l'esposizione punta sul segno dell'attesa stratigrafica, che reinsorge come sintesi di soglia e di frammenti di fronte all'inciampo del pensiero e dell'imprevisto".
I prodromi del tragitto”
a cura di Andrea Romoli Barberini
A partire da lunedì 26 febbraio 2007 (sino al 3 marzo 2007) la Rufartgallery ospiterà una selezione d opere pittoriche di Bruno Varacalli.
Curata da Andrea Romoli Barberini, sotto il titolo “I prodromi del tragitto”, la mostra documenta una delle ultime linee di ricerca dell’artista, calabrese di origine e romano di adozione.
Secondo la definizione dell’artista “l’esposizione punta sul segno dell’attesa stratigrafica, che reinsorge come sintesi di soglia e di frammenti di fronte all’inciampo del pensiero e dell’imprevisto”.
Questa di Varacalli è l’ottava mostra della stagione allestita nello spazio espositivo della RUFA (Rome University of Fine Arts – Libera Accademia di Belle Arti – Legalmente Riconosciuta). La Rufartgallery, vero e proprio cuore dell’Accademia anche per la sua ubicazione, è sistemata in una sala autonoma e perfettamente attrezzata accessibile attraverso i suggestivi ambienti che compongono la Scuola di Pittura.
Notizia biografica
Bruno Varacalli nasce alla fine degli anni Cinquanta a Ciminà, paese della Calabria Jonica meridionale. Sin dall’adolescenza il disegno e la pittura sono i suoi riferimenti primari, ma durante gli anni di liceo artistico nasce un interesse ulteriore per i Pinakes, l’iconografia dei frammenti archeologici e l’architettura. Da quell’esperienza ha origine una ricognizione sulla materia importante per tutti i successivi studi condotti a Milano, dove matura la sua formazione interdisciplinare. Negli anni Ottanta coordina un laboratorio sul rapporto tra “Arte e Metropoli Contemporanea”. Trasferitosi a Roma, dapprima frequenta il mondo poetico-letterario, poi intraprende un’intensa attività pittorica. Partecipa con l’inizio del nuovo millennio a varie esposizioni pittoriche e il suo lavoro suscita notevole attenzione anche da parte della critica. Ha preso parte a 12 mostre personali e numerose collettive.
Hanno scritto di lui:
Isabella Vicentini, Sissi Aslan, Mario Lunetta, Giovanni Russo, Enrico Panunzio, Italo Evangelista, Marco Palladini, Plinio Perilli, Antonio Coppola,erys Rizzo, Yosed Chirudli, Nieves Barnuev, Aldo Roselli, Roberto Savi.
Immagine: La fugacità taglia l'imago, tecnica mista su tela, 2005, cm 100x150
Inaugurazione lunedì 26 febbraio 2007 ore 18.30
Rufartgallery
Via Benaco 2 - Roma
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00, dalle 16.00 alle 19.00. Sabato dalle 09 alle 13.00.