17 febbraio 1917 - 17 febbraio 2007: 90mo anniversario. La mostra racconta l'attivita' creativa dell'artista durante il suo primo soggiorno romano attraverso alcune fotografie di Picasso nel suo atelier, riproduzioni moderne di alcuni costumi del balletto Parade e un ricco corpus di documentazione.
17 febbraio 1917 – 17 febbraio 2007: 90° anniversario
La Galleria Valentina Moncada dal 26 febbraio al 30 marzo 2007 celebra il 90°
anniversario del soggiorno di Pablo Picasso a Roma con il progetto "Picasso a Via
Margutta. 17 febbraio 1917 – 17 febbraio 2007". Valentina Moncada che da anni
gestisce l'omonima galleria d’arte a Via Margutta ha scoperto per caso che nel 1917
il marchese Giuseppe Patrizi, suo bisnonno, affittò a Picasso uno studio nell’antico
complesso degli Studi Patrizi. “Quello che mi sono chiesta dal principio è perché
Picasso ha scelto di lavorare in uno studio in questo edificio a Via Margutta”,
spiega la gallerista. Da questa curiosità è nata la sua ricerca che testimonia un
momento di grande creatività del maestro nella Capitale. Tre saranno i momenti
dell'evento: la presentazione di un libro dal titolo "PICASSO A ROMA. 1917 – Mon
atelier de Via Margutta 53B" (ELECTA), l'apertura della mostra “PICASSO A VIA
MARGUTTA” presso la Galleria Valentina Moncada e l’affissione di una targa
commemorativa al civico 53/b di Via Margutta, ovvero l'indirizzo dell'atelier romano
di Picasso.
Il libro "PICASSO A ROMA. 1917 – Mon atelier de Via Margutta 53B", scritto da
Valentina Moncada ed edito da Electa, sarà presentato lunedì 26 febbraio a Palazzo
Patrizi in San Luigi dei Francesi con un cocktail al piano nobile, in onore del
tradizionale ruolo di mecenate d’arte avuto dalla famiglia Patrizi. La pubblicazione
è il risultato delle ricerche svolte da Valentina Moncada negli ultimi anni e mette
in risalto aspetti inediti dell’attività creativa di Picasso nei mesi del primo
soggiorno romano (febbraio-aprile 1917), come le possibili motivazioni della sua
scelta di lavorare proprio a Via Margutta, ad un passo dal Circolo Artistico romano
degli Studi Patrizi, o il suo rapporto con i Futuristi.
All’interno della Galleria Valentina Moncada, che fa parte degli Studi Patrizi, dal
27 febbraio al 30 marzo 2007 sarà allestita la mostra “PICASSO A VIA MARGUTTA”. La
mostra racconterà l’attività creativa dell’artista durante il suo primo soggiorno
romano attraverso alcune bellissime fotografie di Picasso nel suo atelier di Via
Margutta, delle riproduzioni moderne di alcuni costumi del balletto Parade -
provenienti dal Teatro dell'Opera di Parigi, e delle fotografie degli stessi,
concesse dal Museo dell'Opera (tra essi i due "managers" francese e americano, e il
bellissimo "cheval", concepiti nel più puro stile cubista). Sarà inoltre possibile
visionare in mostra le fonti iconografiche che probabilmente ispirarono Picasso in
modo diretto nella realizzazione di uno dei suoi capolavori romani - l'Italienne di
Zurigo - come l'acquerello di Alberto Collina (1890 ca.) raffigurante una fioraia in
Piazza di Spagna (concesso dal Gabinetto Comunale delle Stampe), e un'immagine di
venditrici di fiori restituita dal conte Primoli (Fondazione Primoli). La
corrispondenza tenuta in quel tempo da Picasso e dai suoi compagni d'avventura
(soprattutto Jean Cocteau), consentirà di ripercorrere la quotidianità di quei mesi
romani.
Sempre il 27 febbraio 2007 una targa commemorativa, in onore del passaggio di
Picasso a Via Margutta, sarà affissa al civico 53B del celebre "Montmartre romano".
Cenni biografici
Pablo Picasso arrivava a Roma il 17 febbraio del 1917 con Jean Cocteau per lavorare
al primo balletto cubista della storia, Parade, che sarebbe stato inscenato dalla
compagnia dei Balletti Russi il 18 maggio 1917 al Teatro Chatelet di Parigi;
entrambi erano stati chiamati da Sergej de Diaghilev, l'impresario della compagnia,
di cui pure facevano parte il coreografo-ballerino russo Léonide Massine, e la
ballerina Olga Kokhlova. La Compagnia era a quel tempo impegnata nella seconda
tournée italiana, che sarebbe partita nell'aprile proprio da Roma. Picasso ebbe
l'incarico di progettare le scenografie e i costumi del balletto, Jean Cocteau era
stato scelto per redigerne il libretto. Soggiornarono entrambi presso l’Hotel de
Russie e il 23 febbraio Picasso affittava dal Marchese Giuseppe Patrizi,
proprietario del complesso degli studi Patrizi, uno studio a Via Margutta 53B,
situato nello stesso stabile. In questo atelier l’artista dipingerà due suoi grandi
capolavori: l’ Italienne, conservata oggi a Zurigo nella collezione E.G. Bührle e l’
Arlequine et femme au collier, conservato a Parigi nel Musée National d’Art Moderne
del Centre Georges Pompidou. Durante il suo soggiorno romano il pittore mantenne
inoltre i rapporti intrattenuti a Parigi con alcuni esponenti del Futurismo,
incontrando al Caffè Greco Giacomo Balla, Fortunato Depero, Enrico Prampolini,
Francesco Cangiullo. Sempre Via Margutta è la cornice del legame sentimentale con
Olga Kokhlova, l'unica donna che avrebbe mai sposato nel luglio 1918.
Valentina Moncada gestisce la Galleria Valentina Moncada che ha ospitato negli
ultimi anni importanti esponenti dell’arte contemporanea internazionale. La galleria
si trova a Via Margutta 54, proprio in prossimità dello studio affittato da Picasso
nel cuore dell’antico e celebre quartiere degli artisti a Roma ed è parte di un
complesso di palazzi e studi d’artista costruiti nel 1858 dal suo trisnonno, il
Marchese Francesco Patrizi.
Martedì 27 febbraio 2007: inaugurazione mostra alla Galleria Valentina Moncada e
affissione targa a Via Margutta 53b
Galleria Valentina Moncada
Via Margutta 54 - Roma
orario: lun-ven 12.00-18.00
Ingresso libero