Una raccolta di progetti sullo spazio urbano e le relazioni tra i luoghi, gli abitanti e le persone di passaggio. L'artista ci offre visioni di quattro citta' che ha esplorato: Venezia, Copenhagen, Biella e Padova.
Recitying
Noloco studio presenta Recitying, mostra personale di Katia Meneghini, una raccolta di progetti che indagano lo spazio urbano e le relazioni tra i luoghi, gli abitanti e le persone di passaggio. L’artista ci offre visioni di quattro città diverse che ha esplorato e vissuto, Venezia, Copenhagen, Biella e Padova per coinvolgerci laddove le esistenze si intrecciano in percorsi che restituiscono l’intima e autentica trama degli spazi metropolitani. Per Katia Meneghini diventa quindi fondamentale il dialogo, non solo con i luoghi, ma con le persone stesse che li vivono, attraverso un operare artistico che delicatamente si pone come catalizzatore di relazioni, come spinta iniziale di un processo di conoscenza reciproca che trasfiguri gli spazi della città alla luce dell’interazione; esperienze e prospettive personali.
Ecco allora delle cartoline di Venezia che si offrono come ponte tra il turista e il veneziano: le classiche foto ricordo sono state inoltrate ai cittadini chiamati a rispondere alle immagini della loro città scattate da chi vi si trovava di passaggio. Un intervento minimo che ha spinto al confronto due realtà esistenziali compresenti nella città lagunare ma difficilmente comunicanti, uno stimolo a far interagire tra loro punti di vista differenti sugli stessi spazi. Attraverso la cartolina l’artista ci mostra anche la sua esplorazione di Copenhagen, si tratta di fotografie scattate nei luoghi che gli abitanti della capitale danese le avevano suggerito come particolarmente significativi, indicazioni che l’hanno guidata ad una conoscenza della città arricchita dai vissuti emotivi degli abitanti, ai quali ha poi risposto con l’invio delle immagini dei luoghi da loro descritti, creando ancora una volta un ponte tra due diverse modalità di conoscenza della città.
Un operare artistico che si occupa di valorizzare quelle forme impalpabili di immaginario personale per connetterle insieme restituendo agli spazi urbani il loro volto umano, la loro dimensione quotidiana eppure sempre sfuggente. Su questa stessa linea anche il lavoro dedicato alla scoperta di Biella, ma questa volta costruito su un gioco di carte invece che da immagini. In Parlami col cuore, infatti, l’artista si siede al tavolo con persone del posto per una partita di “Hearts”, un gioco nel corso del quale si formano alleanze strategiche e metaforiche, dove, nella versione proposta, chi perde deve raccontare storie, luoghi e suggestioni sulla città. Informazioni che vanno a costituire una prospettiva viva del luogo e della sua popolazione, punto di partenza per un progetto ancora in fieri da portare avanti in collaborazione con Love Difference per una maggiore consapevolezza reciproca tra Fondazione Pistoletto (con cui Katia Meneghini attualmente collabora) e Biella, due realtà che convivono nello stesso territorio.
Infine è un work in progress anche Recitying Padova, progetto appositamente realizzato in occasione di questa mostra, il cui scopo è quello di ottenere una nuova mappatura della città attraverso i non-luoghi scoperti su indicazione dei padovani, chiamati ad esprimersi sul blog dedicato all’iniziativa http://www.recitying.blogspot.com. Il progetto sarà aperto durante la mostra ad ulteriori suggerimenti, i visitatori sono infatti chiamati ad apporre sulla pianta della città la segnalazione di siti e situazioni significativi per una rilettura dello spazio urbano.
Inaugurazione: sabato 24 ore 18
Noloco Studio
via Dondi dell’Orologio 29 - Padova
Orario: da venerdi a domenica dalle 18 alle 21 o su appuntamento.
Ingresso libero