'This is not a love song' e' il titolo dell'installazione site-specific. I suoi lavori si ispirano alle figure mitiche del fumetto super-eroistico, dando vita a cicli tematici attraverso i quali egli approfondisce la propria ricerca e propone una riflessione sulle strutture di pensiero che creano la nostra identita'.
This is not a love song
Presentazione: Sabato 24 Febbraio 2007, Sala del Consiglio, Palazzo storico del
Comune, Montalcino
In collaborazione con: galleria Altri lavori in corso di Marco Rossi Lecce, Roma Studio Stefania Miscetti, Roma
Sabato 24 Febbraio 2007 l’associazione Arte/Lavori in corso di Montalcino inaugura presso spaziomillesimato il nuovo appuntamento della rassegna Stati Alterati di Consapevolezza con il lavoro site-specific dell’artista Adrian Tranquilli, dal titolo This is not a love song. L’evento è nato dalla collaborazione con la galleria Altri Lavori in corso di Marco Rossi Lecce e lo Studio Stefania Miscetti di Roma.
La presentazione ufficiale della mostra avverrà alle ore 18.30 presso la Sala del Consiglio nel Palazzo Storico del Comune di Montalcino, dove, per l’occasione, verrà esposta un’altra opera di Adrian Tranquilli più volte pubblicata in riviste specialistiche e non e su internet: Heroe (2005), una scultura iperrealista a dimensione naturale di un inverosimile Batman impiegato, appartenente al ciclo Konw yourself (2003-2005). Prenderanno parte alla presentazione rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione Arte/Lavori in corso e, naturalmente, l’artista che insieme alla storica dell’arte Francesca Franco, curatrice della rassegna, illustrerà il lavoro realizzato per Montalcino e parlerà della propria personale ricerca.
Nato Melbourne, in Australia, nel 1966 ma romano d’adozione, Adrian Tranquilli è oggi tra i più promettenti e apprezzati giovani artisti italiani della scena internazionale, tanto che nel 2005, alla mostra Superstars. Il fattore celebrità da Warhol a Madonna ordinata dalla Kunsthalle di Vienna, c’erano lui, Maurizio Cattelan e Francesco Vezzoli a rappresentare l’Italia. La poetica di Tranquilli nasce dai suoi studi di antropologia culturale e da un atteggiamento analitico verso il modello culturale occidentale e le sue rappresentazioni simboliche, che egli indaga e rielabora in modo originale attraverso la contaminazione di cultura alta e cultura di massa e l’uso di mezzi espressivi diversi, come la scultura, il video, la fotografia e l'elaborazione digitale delle immagini. Dal 1997 i suoi lavori si ispirano alle figure mitiche del fumetto super-eroistico, dando vita a veri e propri cicli tematici attraverso i quali egli approfondisce la propria ricerca e propone una riflessione sulle strutture di pensiero che creano la nostra identità.
Dopo le polemiche infuriate a Benevento per l’installazione del suo Batman sulla torre del palazzo civico in occasione della seconda mostra del museo ARCOS (C’era una volta un re. La favola contemporanea curata da Dobrila Denegri), Adrian Tranquilli ha deciso di presentare l’opera controversa - divenuta oggetto di un vero e proprio “caso” nazionale - in un nuovo allestimento pensato appositamente per spaziomillesimato e volto ad accentuare il carattere notturno e misterioso del noto super-eroe mascherato, ideato nel 1939 da Bob Kane ispirandosi, per l’iconografia, al pipistrello e alla macchina volante di Leonardo Da Vinci. Giocando con ironia e intelligenza sulla decontestualizzazione di elementi simbolici e sulla contaminazione di sacro e profano, di immagini antiche e icone moderne, Tranquilli mira a creare uno spiazzamento del senso comune, per scardinare stereotipi culturali indiscutibili e scontati, mettere in discussione convinzioni consolidate e sicurezze religiose radicate nella società occidentale.
Attualmente opere di Adrian Tranquilli sono esposte nella collettiva Dwelling Among the Elsewheres curata da Dobrila Denegri alla Botkyrka Kontall di Stoccolma e inaugurata all’inizio di febbraio; mentre una sua installazione sarà presente in marzo alla mostra Eroi! Come noi...?, ordinata da Julia Draganovic al PAN - Palazzo delle Arti di Napoli.
Spaziomillesimato
Via Costa Garibaldi 11 - Montalcino (Siena)