Prima personale bolognese dell'artista siciliana Carmela Corsitto con un testo di Fabiola Naldi. "(...) la dimensione spazio temporale inizialmente estraniante poi progressivamente piu' avvolgente e coinvolgente si mescola a un utilizzo dei materiali preponderante e significativa a una lettura d'insieme".
A cura di Fabiola Naldi
La ricerca artistica di Carmela Corsitto già da diverso tempo si sta evolvendo in un territorio dove la dimensione spazio temporale inizialmente estraniante poi progressivamente più avvolgente e coinvolgente si mescola a un utilizzo dei materiali preponderante e significativa a una lettura d'insieme.
Gli oggetti (quali per esempio la ragnatela o il cucchiaio distorto) di Carmela Corsitto divengono un pretesto formale e visivo per addentrarsi e scontrarsi, quasi fosse una sfida sempre crescente, con molteplici "dimensioni parallele" in costante bilico fra il confronto con il reale che ci circonda e il fantasioso raffronto con un universo fantastico e quasi onirico dove è possibile realizzare i desideri più inconfessati.
L'utilizzo del plexiglass, uno dei materiali oggi più usati per la facile maneggiabilità e la poliedrica adattabilità , permette a queste installazioni di assumere il ruolo e il compito di divenire vere e proprie zone di confine, quasi fossero concrete pause coordinate da un pensiero demiurgo inserite nel luogo espositivo prescelto.
E non è un caso che all'interno di questi spazi fisico mentali l'artista inserisca come nuovi simboli interpretativi oggetti di uso quotidiano come il cucchiaio, per esempio, che però in questa occasione assume il compito di metafora epica di un costante e doppio rapporto non solo fra il sé e il mondo circostante ma anche con l'altra metà di noi che spesso è difficile raggiungere e comprendere (pensiamo ad esempio all'ancora complicato rapporto fra uomo e donna).
Questo oggetto piegato, distorto e riproposto sotto forme meno funzionali ma comunque riconoscibili non solo detiene il controllo psico fisico dell'equilibrio interno a questi nuovi spazi ricostruiti, ma raggiunge direttamente l'attenzione dello spettatore alimentando il piacere dell'attesa e della riflessione fra spazio interno e spazio esterno.
Inaugurazione venerdì 15 giugno ore 17,30
Orario dal lunedì al venerdì 9.00 - 18.00
Ingresso gratuito
Sala Collezione d'Arte
Opera Pia dei Poveri Vergognosi
via Marsala 7, 40126 Bologna
tel. 051 234696