Zoo metropolitano. Nelle opere pittoriche dell'artista i personaggi sono ritratti in modo totale ed inseriti in scorci metropolitani, attraverso inquadrature di taglio cinematografico con dissolvenze di fondo. A cura di Enzo Santese.
Zoo metropolitano
Sabato 3 marzo 2007 alle ore 18,30 presso la Galleria Nuova Artesegno di
Udine si terrà l'inaugurazione della mostra personale di Luca Zampetti
curata da Enzo Santese.
Luca Zampetti, nato a Camerino nel 1966, vive lavora a Tolentino, nella
casa-studio immersa nel verde delle colline marchigiane.
Dopo gli studi classici consegue la laurea in giurisprudenza, ma segue il
cammino dell’arte, intrapreso già in giovanissima età.
Artista autodidatta, nel 1981 inizia sperimentando suggestioni formali
di varia matrice: cubismo analitico, espressionismo, influenze pop. Segue
un periodo definito neometafisico, le cui opere, tutte di ampie
dimensioni, hanno come protagonisti, degli interni caratterizzati dalla
totale assenza dell’elemento umano, raccontato attraverso i luoghi in cui
vive e gli oggetti di cui si circonda.
Successivamente, nel 1995, la sua ricerca si sposta verso un
espressionismo di matrice esistenziale, in cui la figura umana ricompare
come protagonista unica o centrale dell’opera, anche se attraverso
inquadrature che escludono totalmente lo sguardo ed altre parti del
corpo.
Nelle opere dell’ultimo periodo che inizia nel 2000, i personaggi tornano
ad essere ritratti in modo totale ed inseriti in scorci metropolitani,
attraverso inquadrature di taglio cinematografico con singolari
dissolvenze di fondo, grazie alle quali il clima delle vie metropolitane
Ë riproposto con singolare realismo ed efficacia evocativa; anche i fondi
realizzati ad encausto contribuiscono ad individuare la cromia portante
delle opere.
Personalità artisticamente ed umanamente poliedrica e complessa,
sperimenta linguaggi disparati come la scultura, la grafica e,
primariamente, l’incisione calcografica.
Poeta realista e metropolitano, nel 1998 pubblica la sua prima raccolta
di liriche dal titolo Taccuino di un artista con la coscienza sporca.
La critica lo ha da subito inserito tra gli esponenti della Nuova
Figurazione Italiana e la sua attività, iniziata nel 1987, annovera
oltre un centinaio di mostre personali e collettive in gallerie private,
spazi pubblici e musei italiani ed esteri, nonchè prestigiosi premi tra
cui si ricorda la Targa d’argento al Premio Arte Mondadori nel 1994 e la
finale del Premio Cairo Communication nel 2003.
Inaugurazione sabato 3 marzo 2007 alle ore 18,30
Galleria D'Arte Nuova Artesegno
Borgo Grazzano 5 – Udine
Orari: Dal martedì al sabato 10-12.30 e 16.30-19.30