L'artista ha lasciato ai posteri, oltre alle sue, migliaia di fotografie che rendono testimonianza di uno sguardo affettuoso sulle persone che lo affascinavano - nell'atelier e sulla strada.
Fotografie
Karl Geiser (1898-1957), uno degli scultori più significativi del XX secolo, ha lasciato ai posteri, oltre alle sue sculture e ai suoi disegni, anche migliaia di fotografie che rendono testimonianza di uno sguardo affettuoso sulle persone che lo affascinavano – nell'atelier e sulla strada. Il linguaggio iconografico di cui faceva uso era sorprendentemente moderno; utilizzando la macchina fotografica senza troppi riguardi per le convenzioni fotografiche, Geiser ha realizzato una cronaca molto personale dei propri sentimenti.
„È sempre il migliore“, disse Alberto Giacometti di Karl Geiser. Se le sue sculture sembrano oggi essere cadute nell'oblio, le sue fotografie esprimono in modo tuttora fresco una visione artistica che non ha perso nulla della sua forza. A 50 anni dalla morte dello scultore, la Fotostiftung Schweiz presenta un primo ed esteso omaggio alla sua arte fotografica. Il Kunstmuseum Winterthur espone parallelamente sotto il titolo „Impressions de Paris“ disegni e acquaforti di Karl Geiser.
Con il sostegno di Memoriav, Associazione per la salvaguardia della memoria audiovisiva svizzera
Immagine: Maria Vanz, Zollikon, 1936 ca. © Karl Geiser / Fotostiftung Schweiz
Fotostiftung Schweiz
Gruzenstrasse 45 - Winterthur
Orario: da martedì a domenica, ore 11 - 18; mercoledì ore 11 - 20 lunedì chiuso
Ingresso: CHF 7 / ridotto CHF5 (combinato con il Fotomuseum WInterthur CHF 15 / 11)