Primo Scalo. La dimensione domestica e privata viene evocata in "Family in the old city", l'installazione realizzata appositamente per la mostra. Al centro del secondo ambiente le sagome a grandezza naturale della famiglia dell'artista si stagliano in piedi sul pavimento.
Primo Scalo
a cura di Antonella Marino
Ultimo appuntamento, venerdì 2 marzo alle 18, con la rassegna Primo Scalo, un ciclo di sei mostre personali di giovani artisti d’area ionico-salentina curato da Antonella Marino e promosso dalla Provincia di Taranto nell’ambito del programma d’iniziative del nascente “Arsenale Mediterraneo delle Arti Contemporanee”. Dopo Christian Caliandro, Antonia Giuse Sanasi, Valentina Chiffi, Domenico Palma e Daniele D’Acquisto, è ora Cristiano De Gaetano a confrontarsi con il nuovo “Spazio giovani” allestito in permanenza nel suggestivo ex Convento San Michele.
Per l’artista tarantino – talento eclettico in rapida scesa nel circuito dell’arte nazionale ed internazionale - intervenire in questo luogo antico nel centro storico è stato un po’ come sentirsi a casa. Anche Cristiano De Gaetano vive infatti nella zona vecchia di Taranto, in un edificio d’epoca. La dimensione domestica e privata viene evocata così in “Family in the old city”, l’ installazione realizzata appositamente per questa mostra.
Al centro del secondo ambiente le sagome a grandezza naturale della sua famiglia (lui, la moglie a sua volta artista, Stefania Pellegrini, il figlio di tre anni e la bimba di pochi mesi) si stagliano in piedi sul pavimento, reinterpretato con i decori tipici dei mattoni in cemento colorato. La sensazione è d’intrigante ambiguità: la definizione iperrealistica delle figure e del pavimento è infatti ottenuta con la giustapposizione certosina di piccoli tocchi in cera pongo, una tecnica brevettata di recente dall’autore in cui pittura, fotografia, rilievo plastico trovano un’ inedita sintesi. La tradizione del ritratto e la pratica alta della pittura sono così rilette con grande abilità ma sdrammatizzate con elementi spiazzanti e scanzonati, come le strane vesti anni settanta o il gioco di contaminazioni linguistiche. Leggerezza ironica e sberleffo arguto, come chiave di approccio alla realtà e messa in crisi di seriose certezze, si ritrovano anche nel divertente video proiettato in una nicchia del primo ambiente: dove si vede il figlioletto che guida un vero pulmanino, senza effetti speciali ma con un finale a sorpresa...
Ente promotore: Provincia di Taranto
Inaugurazione: venerdì 2 marzo, ore 18
ex Convento San Michele
Via Duomo 276 - Taranto
Orari di visita: Feriali 10-12.30 e 15-19,30. Sabato 10-12.30