"Soddu taglia il cerchio per fare uscire la luce, in cerca dell'anima dello stesso (o della stessa?) creando cosi' una specie di orologio solare che ci unisce all'universo". Evelina Schatz.
L’avventura del cerchio, ovvero il punto fermo
Intuirono allora i pitagorici. Stefano Soddu lo sa. Perché il cielo si muove
con un movimento circolare? chiede Plotino; perché, imita l'intelligenza è
la sua risposta. Come un astrofisico contemporaneo, scrive il poeta Omar
Khayyam: poiché la Ruota del cielo non ha mai girato secondo il volere di un
saggio, cosa importa contare sette o otto cieli?
Fu-Shi fu il primo mitico sovrano cinese, a lui viene attribuita
l'invenzione della scrittura, della musica e dello strumento con cui Yu il
grande misurò il mondo. La figura del cerchio allora simbolizza anche i
diversi significati della parola: un primo cerchio ne simbolizza il
significato letterale, un secondo cerchio il significato allegorico e un
terzo cerchio quello mistico. Nel buddismo Zen troviamo spesso disegni di
cerchi concentrici, che rappresentano l'ultima tappa del perfezionamento
interiore, l'acquisizione dell'armonia dello spirito. Jung ha mostrato che
il simbolo del cerchio è un'immagine archetipica della totalità della
psiche, il simbolo del Sè.
Il cerchio è figura che sovrasta il flusso del tempo, misteriosa e
trasversale. Soddu taglia il cerchio per fare uscire la luce, in cerca
dell’anima dello stesso (o della stessa?) creando così una specie di
orologio solare che ci unisce all’universo. "
Presentazione di Evelina Schatz
Vernissage: sabato 3 marzo 2007 dalle ore 17,00
Galleria Civica di Villa Soranzo
Piazza Mazzini 1 - Varallo Pombia (NO)