Porte, finestre, specchi e demoni custodi, acque e fuochi, sono i momenti del viaggio nella stanza e nella mente del poeta John Keats, e i soggetti dell'esposizione. In mostra una serie di dipinti.
La stanza del poeta
La stanza del poeta è il luogo dei luoghi, lo spazio segreto dove poesia e
pittura si incontrano. Come nel verso di John Keats, scelto da Nancy Watkins
per epigrafe alla sua mostra, «questa stanza è piena di tesori come una
miniera». Il motivo è ricorrente nell'opera dell'artista americana che
espone oggi una serie di dipinti eseguiti negli anni, estensioni e
variazioni del tema, capaci di irradiare nuovi riferimenti e allusioni in
queste stanze dove visse brevemente e morì il grande poeta romantico
inglese.
Con una materia pittorica che addensa cupezze e bagliori, l'artista ci
introduce in questa «stanza della mente», rappresentandone le solide
architetture e le forme più sfuggenti, magmatiche, iscritte in «sequenze di
gesti larghi, precisi, vibranti di colore, una sorta di concentrazione
molecolare a blocchi» (G. Appella).
Porte, finestre, specchi - il misterioso Specchio Hyerusch, l'elusivo
Specchio-finestra, per citare alcuni titoli - e dèmoni custodi, acque e
fuochi, sono i momenti del viaggio nella stanza e nella mente del poeta, e i
soggetti dell'esposizione.
Nel catalogo testi di Giuseppe Appella e Gianfranco Palmery.
Nancy Watkins ha esposto in gallerie e musei. Suoi lavori sono apparsi in
molti libri, riviste e edizioni speciali. È autrice dei libri di disegni
Autoritratti senza lo specchio e Visite notturne. Nata a Chicago, vive da
tempo a Roma.
Keats-Shelley House
Piazza di Spagna 26 - Roma
Orari: da lunedi' a venerdi' ore 9-13 e 15-17:45, sabato ore 11-14 e 13-17:45.