Acqua, Carta, Inchiostro... Nel Suminagashi, si usano gli stessi strumenti della calligrafia giapponese: si disegna sull'acqua e quando il disegno e' pronto si raccoglie con un foglio di carta.
Acqua, Carta, Inchiostro...
E' un'arte, una tecnica decorativa, un modo per meditare, anche un gioco, ma la
leggenda racconta che all'origine fu un dono degli dei agli uomini.
La parola è formata da "Sumi" che significa inchiostro e "nagashi" che si può tradurre
con i verbi galleggiare, correre via, fluttuare nell'acqua e insieme all'acqua.
Nel Suminagashi si usano gli stessi strumenti della calligrafia i famosi 4 tesori:
"sumi"
il bastoncino di inchiostro, "suzuri" la pietra, "hude" il pennello e "kami" la carta.
Nel Suminagashi si disegna sull'acqua e quando il disegno è pronto si raccoglie con
un foglio di carta; le linee morbide e sinuose ma anche spezzate e irregolari dei
disegni suminagashi evocano facilmente gli elementi della natura amati da sempre
dalla cultura orientale.
Riconoscere dei cerchi dell'inchiostro mari in tempeste o paesaggi rocciosi
diventano così un gioco di società fra gli artisti e gli intellettuali ma
soprattutto, intorno al 1700, entra a far parte delle pratiche adottate dai monaci
zen.
L'essenzialità di materiali, le poche e semplici regole, il silenzio e la
concentrazione
Che spontaneamente avvolgono chi disegna, la sorpresa gioiosa nel vedere fluttuare
l'inchiostro e la magia del foglio di carta che dall'acqua raccoglie la memoria fanno
del suminagashi. Una tecnica di meditazione attiva di rara bellezza.
Inaugurazione - lunedi 5 marzo 2007
Libreria Internazionale Ulrico Hoepli
Reparto Arti Visive - Spazio Espositivo secondopiano
Via Hoepli 5 - 20121 Milano
Orario: Luned/sabato 10-19.30