Palazzina Liberty
Milano
largo Marinai d'Italia, 1

Svetlana Kuliskova
dal 10/3/2007 al 11/3/2007
11 marzo dalle ore 10 alle 10.30 e dalle ore 12 alle ore 13; lunedi 12
WEB
Segnalato da

Raffaella Valsecchi



approfondimenti

Svetlana Kuliskova



 
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10/3/2007

Svetlana Kuliskova

Palazzina Liberty, Milano

L'opera della giovane artista ceca raccoglie l'eredita' della grande tradizione decorativa dell'arte mitteleuropea. Distribuite, tagliate, stirate, mischiate tra loro oppure ridotte a veli sottili e trasparenti, quantita' di lana assumono le forme e le sfumature desiderate. In mostra una serie di arazzi.


comunicato stampa

Arazzi

Spesso lo sconsiderato tentativo dell’autorità di contenere la libertà di espressione individuale si dimostra un fallimento annunciato. È accaduto così nella Repubblica Ceca, dove, negli anni ‘60, in piena repressione culturale del regime comunista, la ART DOMUS di BRNO ha rappresentato una zona franca, in cui giovani creativi potevano esprimere liberamente la propria passione per la decorazione e la bellezza, attraverso le tecniche della tessitura. Grazie all’amore del direttore per l’arte, infatti, a latere di una fabbrica tessile per la produzione industriale di stoffe, nasceva un vero e proprio atelier artistico.

Anche se il vecchio edificio cadente che ospitava questa oasi di libertà, sull’onda di quello sviluppo economico che ha giustamente coinvolto la Repubblica Ceca, ha dovuto fare spazio ad un supermercato, l’eredità di quella esperienza non può certo dirsi esaurita.Innanzitutto perché le sperimentazioni di quegli anni hanno condotto all’invenzione di una nuova tecnica di produzione tessile, la Art Protis, coperta da copyright, e, poi, perché alcuni artisti continuano a creare splendidi arazzi e tappezzerie avvalendosi delle conoscenze sviluppate presso l’ART DOMUS di BRNO.Tra questi Svetlana Kuliskova, che dopo essersi diplomata come perito tessile, con la specializzazione in Disegno dell'abbigliamento e dei costumi, ed essersi laureata in Arti Visive presso la facoltà VUT di Brno, ha lavorato per quattro anni come assistente artistica presso l’Atelier Art Protis dell’ART DOMUS, perfezionando la sua conoscenza “dell’arte realizzata con il cucito”.La materia prima di questa particolare procedura è una lana grezza australiana che, nella mani dell’artista, diventa strumento duttile e multiforme.

Distribuite, tagliate, stirate, mischiate tra loro oppure ridotte a veli sottili e trasparenti, piccole o grandi quantità di lana assumono le forme e le sfumature desiderate.
Sovrapposti a mano, come pennellate di colore, in diversi livelli e consistenze, questi elementi tessili vengono, poi, uniti, con una speciale macchina, da una cucitura a zigzag, che dà la trama dell’arazzo ed è visibile solo a distanza ravvicinata.

“Questa tecnica” dice la Kuliskova “secondo il mio parere, da’ qualcosa in più rispetto al tradizionale dipinto: è il calore che trasmette, c’e qualcosa di magico nei colori. È proprio il materiale, la lana, che, per quanto sia utilizzato ancora nello stato grezzo - in fiocchi oppure cardata - , riesce a trasmettere, al tatto, una sensazione di purezza…”

Strato dopo strato, colore dopo colore, la Kuliskova crea la sua composizione definitiva, senza disegnare antecedentemente nessun abbozzo o traccia figurativa, avvalendosi in alcuni casi anche di materiali e tessuti diversi dalla lana, in una sorta di collage tessile.
Le sue ultime sperimentazioni, ad esempio, prevedono anche la utilizzazione di lana su plexiglass, per la realizzazione di quadri luminosi o lampade.

L’opera di questa giovane artista ceca raccoglie, indubbiamente l’eredità della grande tradizione decorativa dell’arte mitteleuropea.
Le donne sono pure, quasi algide nella loro ineffabile superiore indifferenza guardano ad un’idea di donna – divina, anche se di una divinità pagana. Recentemente l’artista, con la sua video-installazione “USVIT”, nella quale tratta il tema della nascita, è stata parte della presentazione del libro Femina Fera di Fabrizio Portalupi, racconto per immagini fotografiche della pura essenza femminile, tra bestialità e spirito.Colori freddi e caldi si accostano e si sovrappongono, spesso per rappresentare le forze opposte e contrastanti che presiedono al mistero della vita, come in PROMETEO, l’eroe mitologico che ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e consentire loro di godere della tecnica per dominare la natura.
Forme morbide e sinuose, tonalità di colore sfumate, figure astratte impalpabili, volutamente indefinite, creano effetti del tutto originale e, spesso, suggeriscono atmosfere oniriche, offrendo sempre il punto di vista molto sensuale e femminile dell’autrice.

Orchestra da Camera Milano Classica
Direttore VANNI MORETTO
G.P. TELEMANN, Klingende Geographie prima suite per orchestra d'archi e b.c.
G. PAISIELLO, Concerto in mi bemolle maggiore per mandolino e archi
A.VIVALDI, Concerto in do maggiore per mandolino e archi
G.P. TELEMANN, Klingende Geographie seconda suite per orchestra d'archi e b.c.
Mandolino AVI AVITAL

Gli arazzi di SVETLANA KULISKOVA accompagneranno il concerto di MILANO CLASSICA
domenica 11 marzo alle ore 10.30
(e’ possibile visionare la mostra al di fuori del concerto, dalle ore 10 alle 10.30 e dalle ore 12 alle ore 13)
lunedì 12 marzo alle ore 20.30
(e’ possibile visionare la mostra al di fuori del concerto, dalle ore 20 alle ore 20.30)

Palazzina Liberty
Largo Marinai d'Italia - Milano

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