Palazzo Pitti
Firenze
piazza dei Pitti, 1
055 3693407
WEB
L'arme e gli amori
dal 20/6/2001 al 21/10/2001

Segnalato da

Ester di Leo




 
calendario eventi  :: 




20/6/2001

L'arme e gli amori

Palazzo Pitti, Firenze

La Sala Bianca di Palazzo Pitti si trasforma con un suggestivo allestimento in un teatro del primo seicento fiorentino dalle forme rigorose che ottimamente incornicia le tinte notturne o sanguigne, tenebrose o agresti della Gerusalemme Liberata, dell'Orlando Furioso e del Pastor Fido interpretate dai pittori fiorentini che, per committenza medicea o privata, immaginarono e diedero corpo ai capolavori tra tutti i poemi cavallereschi. Una mostra emozionante, che consente di avvicinarsi al Tasso, all'Ariosto e al Guarini vivendo la vibrante suggestione che provocarono sulla Firenze dei Medici.


comunicato stampa

La poesia di Ariosto, Tasso e Guarini nell'arte fiorentina del Seicento

La Sala Bianca di Palazzo Pitti si trasforma con un suggestivo allestimento in un teatro del primo seicento fiorentino dalle forme rigorose che ottimamente incornicia le tinte notturne o sanguigne, tenebrose o agresti della Gerusalemme Liberata, dell'Orlando Furioso e del Pastor Fido interpretate dai pittori fiorentini che, per committenza medicea o privata, immaginarono e diedero corpo ai capolavori tra tutti i poemi cavallereschi.

Un trionfo visivo che molto piacque alla corte medicea acclamante la letteratura epica. Non solo dipinti,(da Guido Reni a Cecco Bravo) ma anche sculture, disegni, stampe, manoscritti e persino trofei, come lo stendardo turco che i cavalieri strapparono al nemico per farne dono alla chiesa di Santo Stefano a Pisa.

E poi altri oggetti sacri, una bibbia in arabo e le repliche di sei rilievi bronzei della scuola del Giambologna commissionati da Ferdinando I per l'altare del Santo Sepolcro a Gerusalemme, dove ancora si trova. Lo stesso altare che, nella Sala Bianca, viene ricostruito tra due grandi scene ad affresco di battaglia dei cristiani contro i turchi.

Temi eroici o pastorali, proposti al visitatore/spettatore come lo furono ai granduchi, alle granduchesse e ai cadetti della famiglia dei Medici nell'allusione all'austero teatro secentesco.

Un capitolo praticamente inedito della storia artistica italiana; un genere pittorico aristocratico e squisitamente amatoriale che pure ha conosciuto esiti affascinanti e coinvolgimenti internazionali di assoluto rilievo nell'Europa del Seicento.

Una mostra emozionante, che consente di avvicinarsi al Tasso, all'Ariosto e al Guarini vivendo la vibrante suggestione che provocarono sulla Firenze dei Medici.

La mostra è organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato, dalla Galleria Palatina e Firenze Musei.

Ideazione e progetto della mostra: Elena Fumagalli, Massimiliano Rossi, Riccardo Spinelli.

Comitato promotore: Cristina Acidini, Stefano Casciu, Elena Fumagalli, Fausta Navarro, Serena Padovani, Antonio Paolucci, Massimiliano Rossi, Maria Sframeli, Riccardo Spinelli

Catalogo Sillabe "L'Arme e gli Amori. La poesia di Ariosto, Tasso e Guarini nell'arte fiorentina del Seicento", a cura di Elena Fumagalli, Massimiliano Rossi, Riccardo Spinelli. Pagine 256, Prezzo L. 80.000.

Inaugurazione giovedì 21 giugno 2001 ore 19.00

Orario
Martedì - Venerdì 8.15-18.50
Sabato 8.15 - 22.00
Domenica 8.15 - 19.00
Lunedì chiuso

Informazioni e prenotazioni Firenze Musei
dalle 8.30 alle 13.30
Tel. 055-2654321

Relazioni esterne
Patrizia Asproni tel. 055 5062368

Sala Bianca di Palazzo Pitti
Via Faenza 111, Firenze

IN ARCHIVIO [38]
Il 'cucinone' di Palazzo Pitti
dal 28/5/2015 al 28/5/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede