Ultimo appuntamento per la rassegna a cura di Valerio Deho'. Roberta Filippelli espone insieme a Josephine Sassu, che presenta una serie di "Monumenti provvisori".
Roberta Filippelli - Josephine Sassu
a cura di Valerio Deho'
Ultimo appuntamento per la rassegna d’arte contemporanea ” dialosien siresien“ a cura di Valerio Dehò, promossa dal comune di Alghero ,assessorati al turismo e alla cultura, con il patrocinio della regione Sardegna. “Nei miei monumenti provvisori, ho trascurato la componente aliena, ho ceduto al piacere della forma per potenziare la caducità dell’operato.
Ma questa Sirenesien mi risveglia passioni assopite…………..dice Josephine Sassu.
Sapevi che le Sirene sono il pasto preferito dei calamari giganti ?
Siresien scappa finchè sei in tempo! ”
Questa breve introduzione per raccontare l’ultimo “viaggio” della Siresien artisien che ritorna nell’oceano, per finire preda di un calamaro gigante creato da Josephine Sassu, un’interazione a 4 mani coglierà di sorpresa lo spettatore.Josephine Sassu, artista sarda tra le più originali e rappresentative del panorama artistico isolano, è l’artista dei Monumenti provvisori, in cui la levità, la carta immacolata e il vetro intonso sono gli elementi dominanti, dove si concilia l’idea di monumento, per definizione permanente, definitivo, destinato all’eternità, con quella appunto di provvisorietà: un ossimoro realizzato con filo di cotone, foglie di carta velina e plastica trasparente. Opere di un’immensa fragilità che dietro l’apparente “leggerezza” nascondono rimandi a più concrete e incombenti fragilità esistenziali .
Per il vernissagge d’inaugurazione art cook a cura di Maria Grazia Milia performance del gastronomo Onofrio Demartis (ristorante La Speranza) con la partecipazione della cantina Contini di Cabras, la scelta dei vini è a cura dell’agronomo Giuseppe Izza, con la partecipazione dei sommelier della fisar, accompagnerà la serata il pezzo creato per la siresien dalla cantante Franca Masu con le musiche di Marcello Peghin .
La siresien e dintorni
Una creatura fantastica ma non tanto. La siresien, invenzione di Roberta Filippelli, ha la sinuosità di una spirale genetica, ma l’irriverenza di un enfant terrible. E’ una proiezione psicologica, ma anche una creatura vera che s’insinua nell’arte e dialoga, inventa modi di relazione, magari diventando “dialosien”. Il suo universo è quindi liquido, fortemente contrastato dal bianco e nero, ma con una sua dolcezza che sa conquistare. La siresien è una creatura che ama i giochi e i travestimenti. Sa anche sdoppiarsi in un alter ego che possiamo supporre infinito. Inventa anche un suo linguaggio che fa rima con il suo nome. E’ una creatura viva e vivace, semplice e curiosa. La sua forma confina con l’essenzialità del disegno infantile, i denti ben in evidenza denunciano una spiccata propensione a cacciarsi in situazioni strane. Un po’ bambina, un po’ fata, la siresien è una creatura errante per definizione, entra ed esce dall’arte in continuazione.
Come in questo caso. il suo dialogo si svolge durante un vasto periodo ma soprattutto si avvicina alle opere di altri artisti diventando quasi una sorta di guida. In questo accompagnamento si avverte il desiderio di confrontarsi e, quindi, di conoscere. parteciperà a tutto il ciclo espositivo in forma discreta e rafforzandosi proprio dall’intensità del rapporto con gli altri artisti. Il viaggio della siresien sarà di volta in volta un motivo in più del percorso espositivo individuale. un fil rouge che contraddistingue questo ciclo di mostre a cui partecipano artisti che non hanno bisogno di presentazioni. artisti policentrici che adoperano linguaggi espressivi differenti. Favola per grandi e bambini, la siresien diventa allora non solo una mostra con un autrice, Roberta Filippelli, ma anche un segnale che ci conduce nel mondo dell’arte contemporanea, sperando che Alghero sia non solo stazione di arrivo, ma anche di partenza.
Valerio Dehò
Immagine: Josephine Sassu
Inaugurazione: 16 marzo 2007
Blublauerspazioarte
via Morandi, 4 – Alghero
Aperto tutti i giorni, festivi inclusi dalle 18.00 alle 20.30
Ingresso libero