Sede Provinciale Confartigianato Imprese
Prato
viale Montegrappa, 138
0574 798577 FAX 0574 682861
WEB
Vinicio Berti
dal 16/3/2007 al 22/5/2007
dal lunedì al venerdì – 8.30-13 14.30-18

Segnalato da

ConfArte




 
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16/3/2007

Vinicio Berti

Sede Provinciale Confartigianato Imprese, Prato

Opere 1949-1990. Una retrospettiva a cura di Marcello Ciccuto. L'artista, protagonista della corrente dell'astrattismo italiano, passa attraverso vari cicli dove mostra una grafia libera e una sempre maggiore evidenza di collegamenti tra linee e piani di colore.


comunicato stampa

Opere 1949-1990

Nasce dalla collaborazione tra CONFARTE, la Commissione Culturale di Confartigianato Imprese Prato e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato la grande retrospettiva dedicata a Vinicio Berti, uno dei più importanti pittori del Novecento. L’evento caratterizzerà la vita artistica pratese a partire dai primi giorni di marzo e si articola in due mostre che si svolgeranno nelle Antiche Stanze di S. Caterina (inaugurazione il 10 marzo) e nei locali della Sede Provinciale di Confartigianato Imprese Prato (inaugurazione 17 marzo).

Vinicio Berti, uno dei principali protagonisti della corrente dell’astrattismo italiano, nasce a Firenze nel 1921. Così il critico e curatore della mostra pratese Michele Ciccuto definisce la sua forma espressiva: “In un contesto relativistico di superba modernità ideativa, con un mondo del divenire dominato dal sorgere imprevedibile di contingenze, Berti afferma dunque un preciso rovesciamento dell’estetica tradizionale e dei suoi presunti propositi di riconoscere nella vita un permanere di identità”.

Dopo gli studi tecnico industriali e artistici esordisce nella pittura nei primi anni quaranta con opere che nel loro realismo espressionista riflettono il clima drammatico del conflitto bellico che si sta vivendo in quel periodo. Passata l’esperienza del giornale “Il Torrente”, creato assieme a Brunetti, Farulli, Nativi ed al poeta Caverni, fonda nel 1947, con alcuni amici pittori fiorentini, il gruppo di “Astrattismo Classico”. Assieme a Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti, co-fondatori del gruppo, organizza varie mostre collettive.

Al termine di questa breve esperienza vede la luce un vero e proprio Manifesto che raccoglie le posizioni degli artisti artefici del progetto e dà l’avvio a un nuovo ciclo per l’arte contemporanea: la fine della distruzione, l’inizio della costruzione. La disgregazione del gruppo non impedisce comunque a Berti di continuare il percorso artistico intrapreso, ampliando e sviluppando le possibilità espressive dell’astrattismo classico nel contenuto e nella forma. Passa attraverso vari cicli, dove mostra una grafia più libera e di maggiore evidenza di collegamenti tra linee e piani di colore. All’attività nel campo artistico affianca quella di illustratore e vignettista.

E’ noto soprattutto per i fumetti con le storie di Chiodino e Atomino apparsi sulle pagine de “Il Pioniere” e “Il Pioniere dell’Unità” e per la sua reinterpretazione del personaggio di Pinocchio. “Quando oggi – ricorda l’ assessore alla cultura del Comune di Prato, Andrea Mazzoni - mi incanto ad ammirare le geometrie, le linee di forza, i contrasti cromatici, le vibranti prospettive ascendenti e materico/dinamiche delle opere di Vinicio Berti, nella mia mente finisce per fare sempre capolino il faccione tondo tondo, sorridente e con quella specie di antenna in capo del suo celebre personaggio a fumetti”.

L’artista muore nella sua Firenze nel 1991, ma “il tempo è galantuomo – constata Mazzoni – e Vinicio Berti ha conquistato in maniera indiscussa un posto importante nella vicenda della pittura contemporanea e non vi è più alcuno che non riconosca al suo astrattismo vigorosamente strutturato e al tempo stesso lirico, una capacità di aderire in modo autentico alla realtà profondamente dialettica della vita, avendo egli interpretato al meglio, con intuito e grande libertà, il senso vero di questo inquieto addensarsi di spazi, linee, forme, parole, masse, segni, luci, ombre che è il nostro mondo”.

Nelle sedi delle mostre sarà disponibile un catalogo che raccoglie tutte le opere esposte.

Tel. 0574/51771
infocultura@prato.confartigianato.it
http://www.prato.confartigianato.it

Inaugurazione sabato 17 marzo 2007 alle ore 17.30

Sede Provinciale Confartigianato Imprese
Viale Montegrappa 138
Orari: dal lunedì al venerdì – 8.30-13 14.30-18
Ingresso libero

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