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19/3/2007

Induzione critica 2

Change + Partner Contemporary Art, Roma

Roberto Annecchini, Bigert & Bergstrom, Urs Breitenstein, Mauro Folci

Identità già in parte affermate a livello internazionale vengono proposte nella 'scelta' per questo secondo appuntamento espositivo, nell'ambito della rassegna 'Induzione critica'. Flash d'iter progettuali di Bigert & Bergström, SW, Mauro Folci, I, Urs Breitenstein, CH, e Roberto Annecchini, I. '..'Induzione critica' è una funzione di una prassi per uno sguardo altro: un'arte composta e congiunta strutturalmente..'(Roberto Annecchini, 2007).

Per Bigert & Bergstrom, coppia svedese, pioniere del cyber-hi-tech, è riproposto all'attenzione, il video 'Antichamber', del 2001, già presentato in vari musei e spazi privati qualificati, su scala internazionale, nel corso di questi ultimi anni. '..Bigert & Bergström costituiscono uno degli esempi più evidenti - anche in una prospettiva internazionale - di arte veramente interessante che si è sviluppata portando avanti un dialogo attivo con il mondo esterno, estraneo all'arte. Dalla metà degli anni Ottanta hanno concentrato i loro progetti - spesso grandi montaggi dove essi stessi ne fanno parte e agiscono, e dove il visitatore viene invitato a partecipare attivamente - attorno ad una indagine centrata sulle azioni degli esseri umani in situazioni estremamente esposte ..'. (Jan Aman, Direttore e curatore critico 'FaggFabriken', Stoccolma - 'Una situazione straordinaria', catalogo 'Konst! Svezia Extra-Ordinaria', rassegna a cura di Lorella Scacco e Jan Aman, 2003).

Mauro Folci, tra i pochi e significativi autori italiani, propone un nuovo lavoro con la sua ultima tematica 'L'Esausto', dai forti contenuti esistenziali e dalla complessità concettuale delle problematiche ed implicazioni filosofiche e sociali. '(...) L'esausto, l’esaurito, lo sfinito.. In Beckett si esaurisce il linguaggio, si esaurisce il corpo e si esaurisce lo spazio, però non si giunge alla fine; l’esausto che esaurisce ogni combinatoria non è la fine, predispone alla fine. È la figura deleuziana del “penultimo”, non è l’ultima ma ciò che precede la fine. Tutto è esaurito ma non è ancora finito…. allora, a proposito dell’Europa che ha pensato il nichilismo o più in generale dell’occidente imperiale, possiamo dire che l’esausto come figura limite suggerisce, nel mostrarsi come esaurimento di ogni combinatoria della tradizione filosofica occidentale non “l’ultimo”, cioè il nulla, ma l’esercizio per un pensiero dell’ oltrepassamento'. (Mauro Folci, 'Appunti su L'esausto, 2007). Urs Breitenstein, artista concettuale svizzero, promosso in più occasioni fin dagli esordi della programmazione decennale di questo spazio sperimentale, propone i suoi attuali 'standard visivi'. Immagini maturate nella ricostruzione di una realtà fotografata ed interpretata, focalizzata nel versante sociale. Un'introspezione analitica giornalistica, tratta dalla cronaca quotidiana oggettiva. 'One of the central themes of Breitenstein's work is the perception of daily reality. The city, the street, sign systems, billboards and other advertising media, newspapers and architecture are the objects he focuses on. Breitenstein reacts to what he finds and sees. He prepares real materials and transforms them into symbolically dense works.' (Dr. Rolf Lauter, Direttore Kunsthalle Mannheim - 'Informationsblatt', per il Museum für Moderne Kunst, Frankfurt am Main, 1995).

Roberto Annecchini, interviene con un'introspezione del suo ultimo iter 'Actual Flair', progetto maturato in una prassi evolutiva. Una ricerca programmatica nel versante d'azione situazionista, concettuale e costruttivo. '.. nel ravvedere negli oggetti la datazione e la reale processualità della storia, che l'arte contemporanea la giudica e la forgia. E di questa storia la materia principale, sebbene sia una materia in bilico fra significato e significante, è proprio la scrittura. La scrittura è infatti l'interpretazione massima della storia e la sua negazione. La scrittura raggiunge il presente della lettura, ma rimane ancorata al passato, intrisa di comunicazione. La scrittura è l'interpretazione della storia ma è anche la fine della storia nello spirito 'nazionale' dell'epoca moderna; perdendo la valenza comunicativa a discapito dell'arte, la scrittura diviene la storia, l'arte diviene la conoscenza reale ..'. (Domenico Scudero, storico d'arte e teorico, curatore critico presso il Mlac, Roma - 'Avanguardia nel presente', ed. Lithos, 2000).

Con 'Oggi sì - domani no' l'artista austriaca Regina Hübner propone un contributo testuale per questo secondo appuntamento della rassegna 'Induzione critica'.

Interventi quindi riguardanti uno scenario in convergenza dialettica, che esamina in prevalenza contaminazioni neogeo-minimali, hi-tech, concettuali, procedure performatiche, processuali e situazionista, dalle implicazioni esistenziali, sociali e politiche. Questo secondo appuntamento espositivo, testimonia un panorama espressivo ancor più connotato e predisposto ad un'interiorità e identità a carattere critico, confrontandosi con questo particolare 'luogo' di ricerca, del contemporaneo presente dell'arte.

Note biografiche:

Roberto Annechini
I - (1962), artista visivo e curatore critico. Nato a Roma. vive e lavora a Roma. Dal 1996 dirige l'attuale 'Change + Partner Contemporary Art', da lui stesso ideato e fondato. Esposizioni Personali (selezione): 2003,'Reale Attitudine', Change + Partner, Roma; 2002, 'die Gabe', Galerie Schütz, Frankfurt/M.; 'die Gabe', Wohnung vom Strahl + Winter, Frankfurt/M.; 'die Gabe', Atelier L. v. S. , Frankfurt/M.; 'Wo.. die Entfernung als ein Modell der Wertschätzung', Wohnung Schramer + Schütz, Frankfurt/M.; 'Wo..', Wohnung vom Strahl + Winter, Frankfurt/M.; 'Wo..', Atelier L. v. S., Frankfurt/M.; 2001,'Room for Thought', Gasworks Gallery, Londra; 1998, 'Abitare la distanza' Galerie Schütz, Frankfurt; 1997, 'Abitare la distanza' Change, Roma; 1996, Annecchini + Hübner, Change, Roma; 'Open studio', Fachshüle Steintecknick-Steinbildhauer, Aschaffenburg, D; 1994, 'Con-sequenze'(con Regina Hübner e performance di Mayako Kubo), Gal. Nova, Torino; 'Per ritmo e pausa'(performance di Mayako Kubo), Gal. Nova, Roma; 1990,'Una spazialità in espansione', Galleria La Nuova Pesa, Roma. . Recenti rassegne espositive (selezione): 2006,'Codice Progressivo/Progressive Codex', Change + Partner, Roma; Galerie Brötzinger Art, (partecipazione collaborativa in 'ww.eldorado', di Anne Katrin Schreiner), Pforzheim, D; 2005, 'Alterità x Adattamento', Istituto Polacco, Roma; 'Catalogo Change + Partner 2001-2005', Weingut Junghof, Undenheim, D; 2004, H.C.P., Change + Partner, Roma; 'Relazionale!', Change + Partner, Roma; 2002, 'Vita Activa', Change, Roma; 2001, 'Change 1996-2001', Gasworks Gallery, London; 'De-Frammentazione, Mlac, Roma; 'Avanguardia nel presente', Mlac, Roma, 2000, 'viatico/vi'a:tiko', A.K Galerie/Home Abroad e. V., Frankfurt; 1999, 'Home Abroad', A.K. Galerie H. Sworowski, Austellungsraum K. Adamopoulos, Frankfurt; Videowork- Change, Goethe, Roma; '48 Biennale di Venezia'-'Dappertutto', Padiglione Italia, Venezia.

Bigert & Bergstrom
SW - (Lars Bergström 1962 . Matt Bigert 1965), artisti visivi. Nati a Stoccolma. Vivono e lavorano a Stoccolma. Collaborano assieme dal 1986. Esposizioni Personali (selezione): 2006, 'Black Box', Norrköping; Nelson Gallery, UC Davis, San Francisco; Galeria Nova, Bucarest; 2005, 'Last Suppen', Milliken, Stoccolma; 2004, '4 for four', Milliken, Stoccolma; 2003, 'Nauseum', Change + Partner, Roma; 'Digital space', Kunstmuseen der Stadt, Krefeld; 2002, 'The Waiting Room', Zinc Gallery, Stoccolma; 'Triviality Inverted', Galerie B. Thumm, Berlino; 1999, 'Peptalk', Galleri Axel Mörner, Stoccolma; 'Peptalk', Galerie B. Thumm, Berlino; 1998, 'Climate Chambers III', Expo 98, Lisbona; 1997, 'Love is in the air', Galerie B. Thumm, Stoccolma; Galerie U. Walbröl, Dusseldorf; h-Project', Melbourne; 1996, 'Bubblegum Pink', Galleri L. Bohman, Stoccolma; 'Bubblegum Pink', Galerie Gebauer und Thumm, Berlin; 1995, 'Climate Chambers', Kabelfabriken, Galleri Anhava, Helsinki; 'LOOP', Künstlerhaus Bethanien, Berlin; 1994, 'Climate Chambers', con Riksutställningar, Travelled through: Atlas Copco (Galleri L. Bohman), Stoccolma, Buskerud Kunstnersenter Drammen (Galleri Riis), Oslo, 'Pulpfabriken' (Galleri S. Andersson), Umea, Konstens Hus Lulea; 1993, 'Amygdala' Galleri Eklund, Umea;1992,'Supercells', Galleri L. Bohman, Stoccolma; 1990, 'Biosfär III', Galleri Riis, Oslo . . Recenti rassegne espositive (selezione): 2007,'Documentary Fortnight', MoMa, NY; '2end Moscow Biennial', 2006,'Codice Progressivo/Progressive Codex', Change + Partner, Roma;'1st. Singapore Biennial'; 'Crime & Punishment', Tallin Art Hall; 'Summer of Love', Virserums, Konsthall; 'Lichzkunst Auskunstlicht', ZKM, Karlsruhe; 2005,'Alterità x Adattamento', Istituto Polacco, Roma, 2003, 'Konst! Svezia extra-ordinaria', Change + Partner, Roma ..Hanno esordito nel 1993 in 'Aperto' alla XLV Biennale, Venezia.

Urs Breitenstein
CH - (1951), artista visivo. Nato a Basel. Vive e lavora a Frankfurt am Main. Nel 1999, ha ideato e fondato 'Home Abroad e. V', a Frankfurt/M., assieme all'artista Christiana Protto, promotrice dell'iniziativa culturale. Esposizioni Personali (selezione): 2004, 'Kopf und Kragen', Kunstverein Ruesselsheim, Opel Werkshalle A1, Ruesselsheim; 'Urs Breitenstein', Mlac, Roma; 2002, 'Feuer und Flamme', per 'Luminale', Mainova Servicecenter Hauptwache, Frankfurt/M; 2000, 'Ein narratives Feld', Eckelmann, Wiesbaden; 1999, 'Stand there and smile', Gal. Schütz, Frankfurt/M; 1997, 'La terra vista da casa', Change, Roma; 1996, 'Weltzeit', Forum, Frankfurt/M.; 'Heimrekord', Kunstverein Ruesselsheim;1994, 'innen aussen innen', Museum für Moderne Kunst, Dominikanerkloster, spazi pubblici, per 'Positionen aktueller Kunst', Frankfurt/M; 'Haus im Gluck', Frankfurter Kunstverein, Frankfurt/M.; 1993 'Stehenden Fusses', Gal. Schütz, Frankfurt/M.; 1992, 'Tagesfilm', Portikus, Frankfurt/M.; 1991, 'Weltausstellung, diaproiezioni in spazi pubblici', Frankfurt/M; 1990, 'walten, Kunstforum der Staedtischen Gal. im Lenbachhaus', Muenchen; 1989, 'martialisch/bestialisch', Gal. K. Werth, Art Frankfurt, Frankfurt/M;1988, 'Blenden', Gal. K. Werth, Frankfurt/M; 1987, 'Tuersteher', Galerie K. Werth, Frankfurt/M.; 1986,'Zeichnungen'1985, 'Zeichnungen', Gal. Filiale, Basel; 1983, 'gehaeuft vereinzelt', Gal. Filiale, Basel; 1982, 'Vorlaeufige bauliche Massnahmen', Atelierausstellung, Frankfurt/M;1978, 'Given the Room Chosen the Distance between Lines', Cooper Union School of Art, New York . . Recenti rassegne espositive (selezione): 2006, 'o.T. (reflections)', permanent site related work, Justizneubau am Mathildenplatz, Darmstadt; 2004, 'H.C.P.', Change + Partner, Roma; 'Capriccio Improvviso',(con Christiana Protto), Villa Gans, Kronberg; 'Kleine Formate', Overbeck-Gesellschaft, Luebeck; 'transgressing systems', Haus Speckbacher Strasse 23, Innsbruck; 2002, 'Leuchtspur', Kulturmeile Frankfurt, Frankfurt/M; 'HausE', Klinikum der Stadt Ludwigshafen; 'Der Berg', Heidelberger Kunstverein, Heidelberg; 'total überzogen', Edith-Russ-Haus für Medienkunst, Oldenburg; 2001, 'Avanguardia nel presente', Mlac, Roma; 'P.G.S.', Change, Roma; 'Frankfurter Kreuz', Schirn Kunsthalle, Frankfurt/M.

Mauro Falci
I - (1959), artista visivo. Nato a L'Aquila. Vive e lavora tra Roma e Milano. Esposizioni Personali (selezione): 2006, Warburghiana’, Galleria Neon, Milano; ‘Caduta’, performance, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Frascati; 2005, 'Concerto transumante per flatus vocis', seminario e azione performativa in tre tempi, Fondazione Baruchello, Roma; 2003, 'L'Ameno almeno in tempo', Fondazione Baruchello, Roma; 2002, 'Effetto Kanban', Mlac, Roma; 'Lavoro Morto', Rialtosantambrogio, Roma; 2002, ’Kadavergehorsam’, performance in tre tempi, città di Rieti; 'Tutto il resto è rosolio', Acquario Romano, Roma; 'Economia di guerra, giornale di classe', A.A.M., Roma; 1998, 'Gatekeeper', Galleria Mara Coccia, Roma; 1996, 'Luoghi di produzione della cultura', Mlac, Roma; 1995, 'Convergenze parallele', Hobelix, Messina; 'Isprite', Galleria. Effe Erre arti visive, Napoli; 1994, 'R-76', Galleria Mara Coccia, Roma; 'Bile d'Africa', Galleria Giulia, Roma; 1991, 'Daria', Gall. Erha, Milano; 1989, 'Ardesia', Galleria Studio la Città, Verona; 'Allegoria del Buon Pittore', A.A.M., Roma; 'nel perimetro della negazione l'idea al cubo', Galleria Mara Coccia, Roma; Il Capricorno, Venezia; Totem, Venezia; 1988, 'Primo vere', Galleria Mara Coccia, Roma . . Recenti rassegne espositive (selezione): 2006, ‘Altre visioni, Libertà Politica Territorio’, Biennale di Venezia, 10 Mostra Internazionale di Architettura, Venezia; 'WarWordWorld', Commenda del Prè, Genova; 2004,‘Forme d’acqua , visioni, vicende e pratiche del Mediterraneo, Palazzo Belmonte Riso, Palermo e Tunisi; ‘Presente continuo, identità, attese, fantasmi, rotte, vicende del Mediterraneo’, Castel dell’ Ovo, Napoli; 2002,'Vita Activa', Change, Roma.

Contributi critici: Roberto Annecchini, cura esposizione . Regina Hübner, testo.

Inaugurazione: martedì 20.03.2007, ore 18.00

Change + Partner Contemporary Art
via Di Santa Chiara, 57 - Roma

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