ACAF - Artemisia gallery
Bergamo
via Giambattista Moroni, 124
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WEB
Katya Andreeva
dal 16/3/2007 al 30/3/2007

Segnalato da

Maria Grazia Frassetto



approfondimenti

Katya Andreeva



 
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16/3/2007

Katya Andreeva

ACAF - Artemisia gallery, Bergamo

Nelle sue tele l'artista materializza appunti di viaggio, l'atmosfera africana, le ballerine di flamenco in Spagna, la riservatezza e il pudore dei variopinti mercati peruviani, la spensieratezza del Carnevale di Rio...


comunicato stampa

Mostra personale

Katya Andreeva ha frequentato la scuola d’Arte di Plovdiv dal 1995 al 2002, e contemporaneamente , gli studi di noti pittori bulgari, quali Ananas Karadecev e Minco Panaytov. Significativa è la collaborazione che mantiene da ormai tre anni con il maestro Athos Faccincani. – Attualmente vive e lavora a Sirmione.

Nelle tele, dai colori puri e accesi, Katya Andreeva materializza appunti di viaggio, l’atmosfera africana, le ballerine di flamenco in Spagna, la riservatezza e il pudore dei pur variopinti mercati peruviani, la spensieratezza che cela la malinconica e la miseria del Carnevale di Rio, La Sicilia con i suoi carretti gremiti di comune umanità La tecnica basata su pennellate corpose, conferisce un senso di moto, di inarrestabile dinamismo, dove la realtà è danza. “Raccontare di una pittrice come la Andreeva – spiega il suo maestro Athos Faccincani – è divertente e gratificante. Divertente perché si tratta di una giovane pittrice che dalla vita ha percepito i valori e dalla pittura, la tecnica per esaltare i valori stessi. Non si tratta di un gioco di parole, ma un momento di sperimentazione totale e assoluto. Il tema delle opere viene recuperato da appunti di viaggio, segnati su taccuini reali e della mente durante i lunghi tragitti attraverso il continente africano la Spagna, Il Perù , la Polinesia, L’Italia, in particolare la Sicilia. La tecnica basata su pennellate grasse e corpose, conferisce un senso di moto, di inarrestabile dinamismo mentre il colore ha un ruolo preponderante per la sua vivacità e per gli accostamenti inusuali e scioccanti. La Andreeva vede la realtà come danza. Sia che la sua attenzione si soffermi veramente sul passo e sul ritmo , sia che sia attratta da un momento di serenità in riva al mare, o dalla fatica di un lavoro nei campi o sugli ingranaggi di un telaio attuale e antico.
Athos Gaccincani

Colori, suoni e poesia si completano in una linea d’armonia composita di, sole estivo, di terra bruciata, di aria rarefatta di alta montagna, danze e ritmi convulsi,tipici di terre esotiche, taumarchia; sono le atmosfere che traspaiono dalle tele della giovane e validissima pittrice bulgara. Vi è comunque nascosto in questo lavoro cosmopolita fatto di luce e colori, la nostalgia della sua terra di origine, la” Bulgaria” ,che nel chiarore abbagliante simile alla terra di Sicilia, ricopre i sogni e la realtà con un velo di sottile trama tessuta di nostalgia.
Aldebaran.

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