IX edizione del premio. Cio' che sembra accomunare i percorsi creativi di questi autori e' la volonta' di coniugare tecniche 'antiche' come l'incisione, la puntasecca, l'acquerello ed espressivita' contemporanea.
Gianluigi Bellucci, Roberto Locchi e Monica Melani
Massenzio Arte presenta la mostra dei vincitori
IX edizione - Premio Massenzio Arte
GIANLUIGI BELLUCCI
ROBERTO LOCCHI
MONICA MELANI
dal 17 al 31 Marzo 2007
– COMUNICATO STAMPA –
Sabato 17 Marzo p.v. alle ore 18.00 verrà inaugurata presso Il Mitreo-Arte Contemporanea a Roma la mostra dei vincitori della IX edizione del premio Massenzio Arte ovvero Gianluigi Bellucci, Roberto Locchi e Monica Melani. Tre giovani artisti con alle spalle già un nutrito passato espositivo. Ciò che sembra accomunare i percorsi creativi di questi autori è – pur nella modernità del segno e della composizione – la volontà di coniugare tecniche “antiche” – come l’incisione, la puntasecca, l’acquerello, l’acquaforte o sue varianti come l’acquantinta – ed espressività contemporanea tracciando tre linee di ricerca ben distinte e centrate su altrettanti concetti base, vere e proprie parole d’ordine per comprendere la produzione di questi autori: astrazione – Bellucci –, metamorfosi – Locchi – e il ruolo attivo, dinamico che il colore-luce – Melani – ricopre nel “processo di sublimazione della materia, veicolo dello Spirito e del Suo Manifestarsi.”
(cfr. M. Melani, Tecniche e Stili in http://www.monicamelani.org) Se nel solco formativo della Melani è rintracciabile l’eco degli “insegnamenti”/stimoli goethiani e poi ancor più steineriani, in quello di Bellucci e Locchi è evidente la duplice radice espressionista, astratta per il primo e “deformemente” figurativa per il secondo. Così ne ha scritto il critico Livio Garbuglia in occasione della premiazione:
''Gianluigi Bellucci è protagonista della ricerca instancabile di nuove immagini che rompe attraverso il recupero di riferimenti sensibili e di livelli di memoria il carattere univoco e radicale dell'astrazione astratto-dinastica. […] La presenza-immagine diviene occasione di una messa a fuoco tecnica che è anche investimento interpretativo, lettura e traduzione del mondo nella meravigliata simulazione del linguaggio. […]''
''L'artista [Roberto Locchi, n.d.r.] punta su un mutamento interno alla immagine, che si traduce in metamorfici trapassi di segni e significati. […] Siamo, come si vede, in presenza di un'arte comunque di impegno, alimentata dal disagio dell'uomo posto di fronte ad una disumanizzazione sempre più irreparabile. […]''
''Monica Melani è per il tempo odierno, per tutti noi, per la nostra coscienza, un inciampo, un labirinto dove è facile smarrirsi. La sua opera è al contempo testimonianza spirituale, e segno della vertigine raggiunta dalla coscienza dell'uomo contemporaneo. […]''
La scelta della Massenzio Arte di un luogo espositivo come quello del Mitreo-Arte Contemporanea, nelle vicinanze dell’amato/odiato complesso residenziale del Corviale, simbolo di un’utopia “urbachitettonica” fallita, segnala ancora una volta la volontà già denunciata con le precedenti operazioni di Massenzio Studi 1 e 2 ovvero quella di portare l’arte fuori dai circuiti consueti, dove poterne recuperare il ruolo fortemente sociale che più di ogni altro è alimento vivo dell’arte stessa.
Inaugurazione ore 18
Il Mitreo
via Marino Mazzacurati 61/63 Roma
Ingresso libero