Palazzo di Citta'
Potenza
piazza Giacomo Matteotti, 1
0971 411217

La donna nell'arte
dal 7/3/2007 al 30/3/2007

Segnalato da

Key Service




 
calendario eventi  :: 




7/3/2007

La donna nell'arte

Palazzo di Citta', Potenza

In sette spazi espositivi della citta'


comunicato stampa

Celebrare in tutta la città di Potenza la donna, attraverso i linguaggi espressivi della pittura, della scultura, dell’incisione, della fotografia con le forme, le immagini e i colori dell'arte contemporanea.
E' l'obiettivo de “La donna nell'arte” la mostra che è stata inaugurata lo scorso 8 marzo e sarà visitabile fino alla fine del mese.
L'iniziativa, volta a celebrare la ricorrenza della Festa della Donna, puntando sul proficuo binomio arte e cultura, rappresenta un valido esempio di attività e manifestazioni che le Amministrazioni locali si impegnano a promuovere nei singoli Stati membri, in occasione dell'anno europeo delle Pari Opportunità per Tutti, il cui motto è “Sì alla diversità no alla discriminazione. Verso una società più equa”.
L'evento, organizzato da Key Service e Cisl Basilicata e curato dall’artista Vito Palladino, è stato patrocinato da Ministero per i Beni e le Attività culturali, Presidenza del Consiglio regionale di Basilicata, Presidenza della Giunta regionale, Comune di Potenza, Commissione regionale per le Pari Opportunità, Commissione dei Lucani all'Estero, Cisl Basilicata e Anolf.


Palazzo di Città, centro nevralgico dell’evento:
fino al 31 marzo: è la location di sintesi di tutte le esposizioni d’arte contemporanea, accogliendo opere esemplificative di ogni linguaggio creativo del circuito, e presenta, in particolare, le incisioni della scuola “Grafica di Via Sette Dolori” di Matera;

Quattro gallerie:
“Idearte”presenta Teri Volini, fino al 24 marzo, dal lunedì al sabato, ore 10.30-13 e ore 18-21;
“Memoli Arte Contemporanea” presenta Ercole Pignatelli, fino al 31 marzo, dal lunedì al sabato, ore 18-21;
“Amnesiac Arts”, presenta Hector Javier Di Lavello Ochiuzzi, fino al 31 marzo, solo su appuntamento;
“Santo Graal” presenta Giuseppe Pedota, fino al 25 marzo, dal lunedì al sabato, ore 18-21;

la sala Urp del Comune di Potenza situata nel sottopassaggio delle scale mobili presentata Tina De Stefano, Anna Farone, Birgit Gutt-Daraio e una rassegna fotografica tratta dalle due edizioni del Premio internazionale di fotografia “Viaggio in Basilicata”, fino al 31 marzo, sabato e domenica ore 18-21;

Due spazi espositivi:
Art Restaurant presenta Jelena Todorovich e Daniele Tito, fino al 31 marzo, dal lunedì alla domenica, ore 12 -14 e ore 20-24;
New Evoè, presenta foto tratte dalle due edizioni del Premio internazionale di fotografia “Viaggio in Basilicata”, fino al 31 marzo, ore 18-24.

Con la “La Donna nell’Arte”, l’arte contemporanea fa irruzione in spazi cittadini, tradizionalmente non deputati all’arte, coinvolgendo luoghi di vita sociale in cui vive la comunità.
Pertanto, si può parlare di Public art che interviene in luoghi pubblici, che appartengono alla collettività, aperti a molteplici modi d’uso.
Se la Public Art è un mezzo di riqualificazione non solo di un luogo fisico, ma anche della vita relazionale della collettività che lo abita, allora è innegabile che l’essenza de “La Donna nell’Arte” sia il tentativo di coinvolgimento degli spazi cittadini che si aprono all’arte contemporanea.


I 7 SPAZI ESPOSITIVI DEL CIRCUITO

1.GALLERIA MEMOLI ARTE CONTEMPORANEA (1.764)
Promuovere l’arte in tutte le sue forme espressive dalla pittura, alla scultura, dall’installazione, al digitale, dalla fotografia, al video e prestare attenzione, non solo ai maggiori artisti contemporanei, ma anche ai giovani sia italiani, sia stranieri: è l’intento di Luigi Memoli che decide di aprire a Potenza, nel 1979, la galleria “Memoli arte contemporanea”. L’attività di promozione dell’arte contemporanea e del collezionismo, avviata dal fondatore, è oggi proseguita dal figlio Raffaele, il cui impegno ha portato all’inaugurazione di due nuove sedi: a Busto Arsizio, nel 2004, e a Matera, nel 2006. In occasione de “La Donna nell’Arte” la galleria Memoli, nella sua sede di via Cavour, aprirà al pubblico la sua collezione di pitture.
Nello spazio espositivo allestito presso il Palazzo di Città, in occasione dell’evento “La Donna nell’Arte”, la galleria “Memoli arte contemporanea” proporrà un’opera del maestro Ercole Pignatelli, artista leccese nato nel 1935. Le opere pittoriche di Pignatelli risultano influenzate dal suo soggiorno milanese degli anni ’50, durante il quale ha avuto occasione di visitare la prima mostra antologica di Picasso e di stringere rapporti, frequentando il bar Giamaica, con vari artisti tra i quali Salvatore Quasimodo, Giorgio Kaisserlian, Lucio Fontana, Ugo Mulas, Piero Manzoni e Milena Milani. Nelle sue opere, pervase di colori squillanti, vengono rappresentati corpi di donna evocanti la capacità riproduttiva del corpo stesso, inseriti in una cornice che accenna ai “basamenti”, alle masserie e ai paesaggi salentini della sua giovinezza. I suoi nudi, mutuati sia dall’icona della donna del Sud che dall’insegnamento di Picasso e di De Chirico, sono giganteschi, dalle forme rotonde e fin troppo grandi, ma perfettamente a loro agio nella loro monumentalità.

2.IL SANTO GRAAL (1.134)
Lo spazio espositivo “Il Santo Graal”, visitabile in via Pretoria, era in origine personale Atelier di Rocco Santacroce.
"Decisi di trasformarlo in un luogo suggestivo e scenografico e di aprirlo, nel luglio scorso, ad amici ed artisti. Da allora sono state molte le rassegne che ho ospitato. Tra queste “Chalkòs. Segni d’autore”, un’importante collettiva di arte incisoria, con nomi noti del panorama artistico, nazionale ed internazionale".
In occasione dell’evento “La Donna nell’Arte” lo studio d’arte si apre a Giuseppe Pedota, originario di Genzano di Lucana, creativo eclettico, pittore, scultore, poeta e musico.
Pedota è uno dei pochi artisti che possono essere definiti completi e dalla spiccata personalità che emerge prepotentemente dalle forme, dai colori e dai dinamismi delle sue opere iperspaziali in cui lo spazio e il tempo si annullano in un gioco creativo.
La donna è la musa ispiratrice di una parte considerevole delle sue creazioni: nella forza comunicativa del colore e nel piglio brillante e leggero, Pedota dà vita ad incantevoli sirene, quale sentito tributo all’incantatrice che vive in ogni animo femminile.

3.IDEARTE (1.790)
La “Galleria Idearte”, aperta da oltre dieci anni in via Lisbona a Potenza, è nata dall’iniziativa di Grazia Lo Re ed ha al suo attivo mostre di artisti locali, nazionali e svariate pubblicazioni su riviste e testate specializzate. In occasione dell’evento “La Donna nell’Arte” rende omaggio, con le opere di Teri Volini, a tutte le donne che si fanno portatrici di un significante femmineo universale.
La coincidente ciclicità e l’esuberante creatività della donna e della natura, il loro essere similmente portatrici e nutrici di vita, la loro sacralità, bellezza e magia sono alla base della complessa poetica di Teri Volini. Nelle sue opere gli elementi celesti, luna, nuvole e stelle, e quelli terreni, la profusione vegetale, le creature animali e tutto il mondo invisibile, formano un tutt’uno, incarnandosi in sontuosi corpi femminili.
"I corpi fisici e gioiosi delle donne, microcosmi specchianti l’universo si fanno così spazio iperuranico, cometa e astri lontani, profondità oceaniche ed amnios brulicanti di vita e poi humus, sabbie, muschio e fiore: sono corpi vivi, fecondi e insieme metafora dell’esistente".
Dopo il manifestarsi, con la Danza della Corda, di una ternità femminile che dona la vita, umanissima, erotica e cosmica al tempo stesso, inizia per Teri un ulteriore percorso artistico con nuove modalità espressive: al posto dei colori e dei pennelli, sono i simboli archetipi i protagonisti di azioni simboliche, performative ed installazioni, in cui lo stupore diventa mezzo privilegiato per comunicare.
Così il complesso percorso artistico di Teri è approdato alla Body Art e Land Art non in senso astratto o puramente concettuale, bensì in stretto collegamento con l’umano, il sociale, lo spirituale.
Teri Volini è l’essenza lucana dell’arte che si fa femminilità.

4.AMNESIAC ARTS (1.292)
“Amnesiac Arts” è un’associazione culturale, no profit, nata, nel 2002, dall’incontro di alcuni giovani amici, artisti e appassionati d’arte di Potenza, provenienti da esperienze culturali diverse.
L’iniziativa nasce per realizzare un grande sogno: costruire una comunità artistica, un circuito di amplificazione sensoriale, un luogo, anche virtuale, dove far crescere e diffondere un sano entusiasmo per l’arte attraverso la creazione di eventi, la presentazione di nuovi elaborati artistici, dibattiti, workshop, scambi di idee e in generale promuovendo la creatività in ogni sua forma. Dal 2004 Amnesiac Arts ha aperto la sua Home Gallery, una galleria d’arte contemporanea situata nel centro storico di Potenza.
“Ultrarealismo”, in programma alla Home Gallery, è la prima personale italiana del giovane cineasta uruguaiano Héctor Javier Di Lavello Occhiuzzi in collaborazione con Noeltan film, casa produttrice del lungometraggio “Il re del vento” presentato con successo alla terza edizione del Potenza International Film Festival. Di Lavello Occhiuzzi propone con il suo ultrarealismo un nuovo approccio all’immagine, cinematografica e fotografica, figlio del neorealismo italiano.
L’artista è presente nell’evento “La Donna nell’Arte” con un’immagine di donna presa da uno dei suoi video.

5.SCALE MOBILI SALA URP (2.819)
La Sala Contatti del Comune di Potenza, situata nel sottopassaggio delle scale mobili, è un servizio gestito dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, nell’ambito del “Progetto Vetrina” del Centro Servizi al Cittadino. Funzionale al programma di comunicazione sociale ed istituzionale dell’Amministrazione comunale, rappresenta un segmento importante della strategia di comunicazione pubblica. Luogo di scambio con la Città, è uno strumento di comunicazione, una vetrina dei servizi diretti alle rappresentanze sociali, un’area di dibattito e analisi sui progetti che riguardano la vita della città, uno spazio in cui attività istituzionali e di marketing si alternano a emozioni e proposte culturali.
Nella Sala Contatti, oggi divenuto luogo espositivo di arte contemporanea, in occasione dell’evento “La Donna nell’Arte”, sarà allestita una mostra di tre artiste: Anna Faraone, Tina De Stefano, Birgit Gutt-Daraio. L’iniziativa è sostenuta da: Presidenza del Consiglio regionale, Commissione regionale per le Pari Opportunità, Commissione dei Lucani all’Estero e Anolf.
Anna Faraone, già presentata dalla Regione Basilicata come un’artista che guarda molto al passato, è stata allieva dell’artista Maria Padula che ha tanto indagato il fascino della vita attraverso la semplicità della quotidianità e la bellezza dell’infinta universalità della vita e dell’arte. La pittura della Faraone, vibrante e pregna nei tocchi del pennello, segue ed insegue le varie linee di fuga del percorso della vita, nella materia, nello spirito e nel connubio perfetto del visibile e dell’invisibile.
La ricerca artistica di Tina De Stefano è l’eterna ricerca della donna che consapevole dei grandi poteri creativi della vita che essa dona, si interroga e si sfida, indaga la profondità della materia plasmandola, modellandola, assemblandola e trasformandola sino a farla divenire un’opera pittorica, scultorea che dialoghi con il suo mondo interiore ed esteriore. La donna, quindi, interagisce e contribuisce attraverso il suo pensiero, parola ed azione all’evoluzione della società.
Quella di Birgit Gutt-Daraio, di provenienza tedesca che vive nel nostro territorio, è una pittura simbolica, rappresentativa, decorativa e profonda che indaga e sostiene il ritmo delle tradizioni che oggi, più di ieri, si mescolano e si integrano nella continuità e nella diversità dei modi di vivere trasportandole ed esportandole, da paese in paese, mantenendo sempre e comunque la propria identità d’origine.
Negli spazi della scala mobile sarà, inoltre, presentata una rassegna di fotografie che hanno preso parte alle due edizioni del Premio internazionale “Viaggio in Basilicata”, bandito dalla Presidenza del Consiglio regionale e saranno proiettati i video presentati in occasione della terza edizione di “Io, Isabella International Film Week”.

6.ART RESTAURANT (1.126)
Nella location contemporanea di Art Restaurant, i gemelli Francesco e Domenico Rinaldi, hanno voluto dar vita ad uno spazio dove il colore, la forma, la linea ed il segno dialogano tra loro in un’accomodante armonia.
In occasione dell’evento “La Donna nell’Arte”, Art Restaurant lascia all’osservatore il piacere di trovare il giusto connubio tra arte e cultura, cibo e musica in spazi e tempi surreali, aprendo accogliendo nel suo spazio espositivo i due linguaggi creativi diversi e intensi, di Melena Todorovich e Daniele Tito Mutaforma.
L’artista Melena Todorovich, attraverso la sua ricerca artistica si lascia attraversare nello sconfinato spazio della sua materia di donna impregnata di sensibilità ed espressa attraverso un linguaggio aniconico. La linea creativa delle opere è, al tempo stesso, meditativa ma anche imponente alla luce.
Di luce parlano anche le opere di Daniele Tito Mutaforma: è un susseguirsi di immagini fotografiche che raccontano attraverso la forma, il segno e il colore l’essenza della luce come strumento di vitalità e comunicazione, nella consapevolezza della diversità ed unicità di tutti.

7.NEW EVOÈ (1.197)
New Evoè di Sergio e Fabio Musolino, è un lounge bar all’interno del quale i due fratelli hanno voluto miscelare sinergicamente divertimento, incontri, ma anche eventi d’arte. La loro intenzione è di promuovere l’arte nelle sue diverse forme, al tal fine ogni settimana proporranno delle opere così da permettere ai loro clienti di apprezzare gli artisti già affermati, ma anche di conoscere i nuovi talenti.
Nell’ambito dell’evento “La Donna nell’Arte”, New Evoè diventa uno spazio espositivo che proporrà una rassegna di fotografie che hanno preso parte alla prima e alla seconda edizione del Premio Internazione di Fotografia “Viaggio in Basilicata”, bandito dalla Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata.
Oltre duecento giovani hanno preso parte al concorso. Le fotografie realizzate hanno offerto un modello di lettura di una regione in movimento, fatto di primi piani e grandi prospettive, di tante diverse visioni personali della nostra realtà e, allo stesso tempo, degli stati d’animo e dei modi di pensare dei protagonisti. Nel percorso espositivo di questa mostra è possibile aprirsi ad una emozionante conoscenza di immagini creative che esprimono il principio del femminile.

8.PALAZZO DI CITTÀ (2.127)
È il fulcro dell’evento “La Donna nell’Arte” il Municipio della Città di Potenza.
Sarà la location di sintesi di tutte le esposizioni d’arte contemporanea, accogliendo opere rappresentative di tutti i diversi linguaggi creativi, dalla pittura, alla scultura, alla fotografia, all’incisione, all’istallazione e al video che sono presenti e diffusi lungo l’intero circuito dell’evento.

Il Palazzo di Città ospita, inoltre, una mostra di opere incisorie di vari artisti dell’Associazione senza scopo di lucro “Grafica di Via Sette Dolori”.
L’associazione nasce a Matera, circa trent’anni fa, nell'ambito del circolo culturale “La Scaletta”. Obiettivo dell’iniziativa era di organizzare un laboratorio-scuola in cui poter sperimentare nuove tecniche del linguaggio visivo da mettere a disposizione del territorio. Si scelse di sperimentare la più antica tra le tecniche di comunicazione visiva: l’incisione, in modo particolare quella sul metallo.
"Incidere vuol dire scalfire, lasciare un segno, su un supporto che potrebbe essere la pietra, come nel caso dell’uomo primitivo, il legno o il metallo; noi abbiamo voluto cimentarci con il metallo."
Nonostante le difficoltà iniziali, grazie all’interessamento del professor Giuseppe Appella, sono stati organizzati incontri con i più grandi artisti incisori: da Guido Strazza a Giulia Napoleone, a Lorenzo Bruno, da Peter Willburger ad Assadour, da Hector Saunier a Hong Jun Joo, ad Akanè Kirimura.
Ciò ha consentito agli allievi del laboratorio di approfondire il linguaggio del segno e di sperimentare le varie tecniche, dalle dirette alle indirette, dalla collografia al metodo Hayter.
L’Associazione si propone di diffondere i valori più genuini del segno e l’uso corretto delle tecniche incisorie. Il laboratorio è frequentato da studenti provenienti da diverse Accademie di Belle Arti, da scuole presenti nel territorio lucano e pugliese e da artisti provenienti da tutto il mondo.
Gli artisti presentati in occasione dell’evento “La Donna nell’Arte” sono: Giuseppe Fioriello, Vittorio Manno, Angelo Rizzelli, Sandra Langston, Gianluca De Cosmo, Domenico Garofalo, Bruno Loporchio.

Ufficio stampa Key Service
Cristiana Lopomo - Paola Pinto

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