Stefano Arienti
Nicoletta Morozzi Branzi
Victoria Cabello
Sophie Calle
Joseph Cornell
Vincenzo Cabiati
Mario Dellavedova
Maurizio Feletig
Silvie Fleury
Louise Lawler
Tullio Leggeri
Riccardo Legnani
Maddalena Sisto
Armin Linke
Amedeo Martegani
Enrica Massei
Maurizio Nannucci
Luca Pancrazzi
Luigi Presicce
Luca Scarabelli
Alessandra Spranzi
Studio Permanente
Luca Vitone
Warburghiana
Elio Grazioli
In mostra gruppi di oggetti, piccoli assaggi di grandi collezioni, opere di una ventina di artisti contemporanei che parlano di come gli atti di riconoscere, appropriarsi e dare un posto alle cose siano gia' di per se' gesti creativi, necessari e complementari alla realizzazione artistica. A cura di Elio Grazioli, autore dell'omonimo libro.
Il collezionismo o il mondo come volutta' e simulazione
a cura di Elio Grazioli
collezioni e opere di Stefano Arienti, Nicoletta Morozzi Branzi, Victoria Cabello, Sophie Calle, Joseph Cornell, Vincenzo Cabiati, Mario Dellavedova, Maurizio Feletig, Silvie Fleury, Louise Lawler, Tullio Leggeri, Riccardo Legnani e Maddalena Sisto, Armin Linke, Amedeo Martegani, Enrica Massei, Maurizio Nannucci, Luca Pancrazzi, Luigi Presicce, Luca Scarabelli, Alessandra Spranzi, Studio Permanente, Luca Vitone, Warburghiana.
In mostra gruppi di oggetti, piccoli assaggi di grandi collezioni, opere di artisti contemporanei che parlano di come gli atti di riconoscere, appropriarsi e dare un posto alle cose siano già di per sé gesti creativi, necessari e complementari alla realizzazione artistica. Il collezionismo come forma mentis, come attitudine particolare dello stare con gli oggetti che si manifesta nella raccolta, nel prendersi cura e nella fruizione consapevole di ciò che nutre l’immaginario di ciascuno.
La mostra prende spunto dal libro “Il collezionismo o il mondo come voluttà e simulazione”, a+mbookstore edizioni / studio permanente, a cura di Elio Grazioli, con interventi di Amedeo Martegani, Maurizio Nannucci, Luca Pancrazzi, Tullio Leggeri e altri artisti e collezionisti, i cui ruoli si confondono e si confrontano nella modalità condivisa di farsi compagnia con gli oggetti. Un’eccentrica collezione di collezioni abita per un mese ad Assab One, una Wunderkammer temporanea e mai conclusa, in costante allestimento e aperta a nuovi contributi per tutta la durata della mostra, perché ogni collezione, ogni oggetto, ogni opera, ne nasconde e ne evoca un’altra, in una catena di rimandi dall’inesauribile potenzialità generativa.
“(...) la collezione è prima di tutto un modo di raccogliere e tenere insieme, una forma e una logica diverse (...) Forme e logiche diverse soprattutto da quelle più diffuse, quelle sociali, quelle cosiddette, o sedicenti, “vincenti”; forme e logiche della qualità, del desiderio e della realizzazione, piuttosto che della volontà e della rappresentazione, della finzione e del consenso; forme e logiche interne e individuali, apparentemente ai limiti dell’arbitrario e dell’espressionista, ma che, come l’opera d’arte, dimostrano un proprio statuto di legge, di funzionamento prima e di reale validità poi, che producono bellezza e salvaguardano la necessità e il valore condivisibile (...)”. Elio Grazioli
Si ringraziano: Sergio Bertaccini, Emi Fontana, Claudio Guenzani, Tullio Leggeri, Alessandro Seno, Fulvio Zendrini e Mario Pietraccetta, la ditta Pirola & Passerini.
Immagine: Amedeo Martegani
Inaugurazione: giovedì 22 marzo dalle 19.00
Assab One
via Assab 1 - Milano
Oraio: dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 - 31 marzo, 1-2-21-22 aprile dalle 14.00 alle 20.00
Ingresso libero