Fondazione Querini Stampalia
Venezia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
041 2711411 FAX 041 2711445
WEB
Guido Cadorin
dal 22/3/2007 al 12/5/2007
da martedì a domenica 10/18 venerdì e sabato 10/22

Segnalato da

Fondazione Querini Stampalia




 
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22/3/2007

Guido Cadorin

Fondazione Querini Stampalia, Venezia

Con le sue tele l'artista porta un originale contributo alla cultura artistica del Liberty italiano e del secessionismo mitteleuropeo cosi' come alla cultura dell'ambiente innovativo capesarino, del Realismo Magico e della corrente novecentista.


comunicato stampa

Retrospettiva

A vent’anni esatti dalla prima, importante rivisitazione dell’opera del pittore Guido Cadorin (1892 – 1976), questa esposizione intende riproporre, alla luce dei più recenti studi sull’arte italiana del secolo da poco trascorso, la produzione di questo artista che attraversò le principali stagioni dell’arte italiana del Novecento. Guido Cadorin porta un originalissimo e fondamentale contributo alla cultura artistica del Liberty italiano e del secessionismo mitteleuropeo così come alla cultura dell’ambiente innovativo capesarino e, via via, del Realismo Magico e della corrente novecentista, sapendo poi costantemente aggiornare il suo linguaggio anche negli anni maturi e tardi, dal secondo dopoguerra fino ai primi anni Settanta.

L’esposizione, oltre a riproporre alcune opere considerate capisaldi della produzione dell’artista: La beghina (1909), L’idolo (1911), il celebre trittico Carne, carne, sempre carne (1914), Il canale (1921), le raffinatissime Lagune degli anni Venti, alcuni stupefacenti ritratti e autoritratti, presenterà un folto numero sia di opere inedite sia di opere poco note al pubblico e agli stessi studiosi, sia comparse ad importanti esposizioni quali le Biennali di Venezia degli anni in cui furono realizzate e in seguito non più o assai raramente esposte. Fra queste Fanciulla seduta (1909), La collana di perle (1928), Donna con la collana (1929), Mia sorella (1930), Solitudine (1957), l’Autoritratto del 1968, nonché una serie di disegni che costituiranno un aspetto di assoluta novità e di grande rilevanza artistica e storico-critica.

La mostra è a cura di Giuseppina Dal Canton, storica dell’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

L’esposizione sarà accompagnata da una monografia (Marsilio Editori) scritta per l’occasione da Giuseppina Dal Canton e introdotta da Pierre Rosenberg, già direttore del Museo del Louvre, e preceduta da un saggio di Jean Clair, che per primo fra gli studiosi francesi ha dedicato studi all’opera di Cadorin, includendola anche, nel 1980, in una memorabile esposizione intitolata Les Réalismes.

Fondazione Querini Stampalia
Castello 5252 (Campo Santa Maria Formosa) Venezia
Orario: da martedì a domenica 10/18 venerdì e sabato 10/22

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