Spiega Michelangelo Tomarchio Levi: "Le opere alludono alla forma, al corpo e alla bellezza. Nulla di strano per un artista che e' anche medico e attinge alla quotidiana esperienza di chirurgo plastico."
Scienza&Arte
A cura di: Michelangelo Tomarchio Levi
Promossa dall'Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, dal Comune di Rende e dal Comune di Lamezia Terme, sabato 31 marzo alle ore 17,30, si inaugurerà al Museo del Presente di Rende, la mostra "Domenico Lo Russo. Scienza&Arte", a cura di Michelangelo Tomarchio Levi, con un testo critico di Tonino Sicoli. All'inaugurazione presenzieranno Sandro Principe, assessore alla cultura della Regione Calabria, il sindaco di Rende Umberto Bernaudo, il presidente del Centro "Capizzano" Franco Sammarco. Nel corso della serata si terrà una performance del regista e operatore visivo Giancarlo Cauteruccio.
Domenico Lo Russo è nato a Curinga [Cz] nel 1936. Insigne chirurgo plastico e autore d'importanti pubblicazioni in campo scientifico, Lo Russo vive a Firenze dal 1959. Già Direttore della Cattedra e della Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica presso l'Università degli Studi di Firenze, Lo Russo associa alla professione medica una forte passione per l'arte a cui si dedica con pari impegno da oltre trent'anni.
La mostra di Rende, segue quella tenutasi nei mesi scorsi a Palazzo Nicotera di Lamezia Terme e ricostruisce un percorso organico attraverso i vari momenti che caratterizzano la ricerca artistica condotta da Lo Russo a partire dagli anni Settanta: dalle xeroradografie fino alle opere recenti, dove convivono elementi mutuati dal contesto medico e segni di derivazione autobiografica, ludica e massmediale.
"La Calabria – scrive Sandro Principe nella presentazione in catalogo - ha dato i natali a tanti illustri personaggi delle professioni, della cultura e dell'arte. E' sempre un piacere scoprire che, in Italia e all'estero, i calabresi si sono fatti onore e si sono affermati in vari campi, apportando un contributo al progresso del sapere. Figure eccellenti di calabresi si annoverano nei più prestigiosi ambiti universitari, scientifici, giudiziari, culturali, artistici di tutto il mondo. Tuttavia, se si è orgogliosi del successo di un conterraneo, rimane il cruccio di aver subito questo esodo, che ha privato certamente la nostra terra di qualificate risorse umane. Oggi Lo Russo, che lasciò Curinga negli anni Cinquanta, ritorna con una mostra che la Regione Calabria, assieme ai Comuni di Lamezia Terme e di Rende, ha inteso dedicargli per far conoscere al pubblico un versatile intellettuale".
"Le opere di Lo Russo - spiega Michelangelo Tomarchio Levi - alludono alla forma, al corpo e alla bellezza. Nulla di strano per un artista che è anche medico, ed attinge dalla quotidiana esperienza di chirurgo plastico. L'arte, per Lo Russo, non è "altra cosa" rispetto alla professione medica, ma un'estensione o ibridazione della medesima disciplina."
"Lo Russo – aggiunge Tonino Sicoli - incide, asporta, modifica, ricompone e trasforma. E se il chirurgo progetta il suo intervento disegnando anatomie possibili e tracciando schemi operatori, l'artista dipinge in piena libertà, senza modelli estetici, evocando corpi come supporti di un personalissima body painting, giocosa, ironica, dissacratoria e, in definitiva, catartica".
Inaugurazione: sabato 31 marzo alle 17,30
Museo del presente
Contrada Macchina Bosco - Rende
Orari: da martedi' a domenica 9,30-12,30 17-20
Ingresso gratuito