Pinacoteca Casa Rusca
Locarno
piazza S. Antonio
+41 (0)91 7563185 FAX +41 (0)91 7519871
WEB
Edmondo Dobrzanski
dal 6/4/2007 al 25/8/2007

Segnalato da

UesseArte


approfondimenti

Edmondo Dobrzanski



 
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6/4/2007

Edmondo Dobrzanski

Pinacoteca Casa Rusca, Locarno

La mostra, una delle 3 organizzate per il decennale della morte, ripercorre in 300 opere la storia dell'artista a partire dagli esordi. Tra le molteplici sezioni in cui si articola il percorso espositivo: esordi anni Trenta e Quaranta, le matite grasse sul circo, l'eros e il night, Apocalisse prossima ventura e The Day After, i paesaggi e il rapporto con la natura.


comunicato stampa

L'opera, il racconto

La mostra allestita in Casa Rusca è una antologia dell'opera di Dobrzanski, un omaggio che, a dieci anni dalla morte, il Dicastero cultura di Locarno e l'intera città, hanno voluto dedicare all'artista. Il titolo della mostra Edmondo Dobrzanski. L'opera, il racconto è molto didascalico, volutamente di basso profilo.

Le circa duecento opere ospitate in Casa Rusca ne ripercorrono la storia a cominciare dagli esordi. Le sezioni dell'itinerario espositivo sono:
esordi anni Trenta e Quaranta
le opere dell'Expo '64
le matite grasse sul circo, l'eros, il night
gli inediti degli anni Quaranta sugli orrori della guerra e i cicli delle opere sulla guerra
il ciclo sul Viet-Nam
ritratti e figure degli anni Cinquanta e Sessanta
Apocalisse prossima ventura e The Day After
le nature morte
i paesaggi e il rapporto con la natura
gli ultimi grandi quadri sulla condizione umana

Dobrzanski considerava un sigillo e una identità del secolo in cui ha vissuto e operato - il "secolo breve" - le due grandi guerre mondiali (1914-1918; 1940-1945) che soprattutto l'Europa ha voluto e combattuto. L'ossessione della guerra, la convinzione che la natura umana è violenta e irredimibile, caratterizzano tutta l'opera dell'artista svizzero. Locarno, città della pace, dedica questo straordinario e gigantesco progetto di cultura, alla lotta contro la guerra, al rilancio dei movimenti di pace nel mondo.

In Casa Rusca il visitatore camminerà per tutto il XX secolo, dalle prime leggi razziali e i primi profughi degli anni Trenta sino alla bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, sino alle ultime guerre nei Balcani. Ma camminerà anche tra gli straordinari ritratti di uomini e di donne che Dobrzanski dipinge soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, quasi a costruire una umanità che si erga a difesa della possibilità di vita ed esistenza della specie.

Straordinarie poi le "pagine di natura" come le chiama l'artista. I paesaggi sul Reno, il fiume di elezione dei lunghi anni passati con la famiglia a Stein am Rhein Diessenhofen; i paesaggi del Ticino e quelli di mare dipinti sia sull'Atlantico alla ricerca dei resti della guerra a metà degli anni Cinquanta, sia a Trieste negli anni Trenta e sempre sull'Adriatico per i lunghi soggiorni.

Di particolare fascinazione le sale dell'Apocalisse prossima ventura con la grande tela The Day After e la sala che chiude la "stazione" di Casa Rusca delle mostre locarnesi con la grande tela del Cimitero sul Carso. Là dove sono sepolti, dice Dobrzanski, "i morti di tutte le guerre".


Note biografiche

Edmondo Dobrzanski (Zug 1914 – Gentilino 1997) è, insieme a Wiemken, Varlin, Giacometti, tra le grandi personalità della pittura svizzera ed europea nel Novecento. Erede di una dinastia di fotografi, rompe la tradizione di famiglia e passa alla pittura. Si forma nella Milano di Corrente e poi a Zurigo. Qui vive dal '42 al '50, qui incontra gli artisti e le correnti artistiche della rivolta e della consapevolezza in fuga dalla guerra e dal terrore nazifascista.

Dal 1950 è in Ticino, terra mediana tra nord espressionista e la declinazione lombarda dell'informale internazionale. In questa area si snoda il suo percorso artistico. Le sue tele sono attraversate dai temi e dagli incubi della guerra, della apocalisse atomica, della mutazione planetaria. La sua pittura, spesso monumentale, è pittura di storia e straordinaria pittura di materia e di natura.

E' attivo sino agli ultimi mesi della sua vita. Sue grandi mostre personali a Winterthur, Milano, Parma, Locarno, Grenchen, Ravenna, San Gallo, Trieste, Bellinzona, Arezzo, Firenze, Locarno, Gentilino. Sulla sua opera hanno scritto i maggiori storici dell'arte della generazione – da Virgilio Gilardoni ad Andri Peer, da Francesco Arcangeli a Mario De Micheli e Giovanni Testori.

Inaugurazione: sabato 7 aprile alle 17

Pinacoteca comunale Casa Rusca
Piazza S. Antonio - Locarno

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