Mostra personale
MARRIUS, pittore e poeta Italiano, sanguigno e irriverente, originale e coinvolgente personaggio che tra sincerità e stupore sembra giocare con la pittura senza pudore alcuno, istintivamente come un fanciullo. Le sue opere ci colpiscono e ci ammutoliscono per la loro forza espressiva e nello stesso tempo per la spontaneità con cui sono realizzate. Immagini e colori che escono da fondi scuri e impenetrabili. Temi, ricordi ed esperienze che hanno segnato e travolto l’artista nella sua più profonda emotività. Le sue “Donne–Gatto”, misteriose e voluttuose creature che si fondono in un unico essere, ci guardano e ci ammaliano con magici occhi neri e profondi.
La felina sinuosità delle figure ed il calore dei colori con cui sono realizzate hanno il fascino di ciò che la Magia sa suscitare, aprendo le finestre sul nostro più indefinibile ed istintivo essere. Nei nuovi cicli affrontati, nuove tematiche ci trascinano in atmosfere sempre oniriche e magiche, addolcite da colori più morbidi e ombre caravaggesche, nelle “Magic Nights” e tra le “Violinists” di Marrius. Come un flash la mente ci riporta a numerose opere di Chagall, al suo arrivo a Parigi: anche in esse il cielo era invaso da un blu diffuso ovunque. La luna spesso illuminava paesaggi fatati, in cui sposi fluttuanti vagavano tra personaggi, delicati come ombre, suonando violini, violoncelli e mandolini. Ed ecco che le sue “White” “Duet” e “Love” Violinists, come per magia, prendono corpo e vengono costruite da colori che pian piano coagulano la luce rendendole visibili.
La stessa emozione e la stessa magia ne “Il matrimonio” o “Parigi tra le due rive” che Chagall ha creato dagli anni ’10, diventando il grande poeta del colore che tutti conosciamo. Marrius è riuscito a mostrare con chiarezza la malinconia di alcuni suoi ricordi, e nelle sue ultime opere ci mostra una colorazione cambiata, profonda e introspettiva, in cui trovare noi stessi, la nostra anima più intima e segreta. Una vena di sofferenza arriva così a noi attraverso la sinfonia delle sue “Violiniste”: insieme a lui riusciamo ad abbandonare le nostre paure e le nostre difese e possiamo quasi prendere il volo in Magiche notti, in cui la luce lunare tutto fa brillare nuovamente.
Una luce diversa dai rossi e dai blu e dai gialli che illuminavano le Donne/gatto o gli Abbracci degli anni passati, una luce che, come la notte, scalda il cuore, permettendoci di sognare nuovamente. Scaturiscono così delicati e caldi “Portraits”, eleganti nelle figure malinconiche rappresentate. ..E il poeta che è in Marrius nuovamente affiora e si rigenera nell’eleganza della verità svelata dal sentimento, suo dichiarato “ incontrollabile impulso interiore”. (critico d’arte dott.ssa Francesca Mariotti)
Club del martedi
via S.Nicolo' di Villola, 1 Bolona
Orari 10-12 /16-19 tutti i giorni, festivi compresi, escluso lunedì
Ingresso libero