Doppia personale. In occasione di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma 2007, un confronto tra due fotografi di generazioni diverse in un dialogo che ha come protagonista la citta', "il teatro dove si svolge il ritmo dell'identita' urbana".
Doppia personale
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In occasione di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma 2007, la galleria V.M.21 artecontemporanea presenta una doppia personale di Gabriele Basilico e Francesco Jodice. Un confronto tra due fotografi di generazioni diverse in un dialogo che ha come protagonista la città, “il teatro dove si svolge il ritmo dell’identità urbana”. Basilico è un osservatore addestrato da anni a indagare sulla città e sulle sue contraddizioni, sulla fragilità del paesaggio urbano in continua trasformazione. Le sue città, apparentemente disabitate, sono colte lentamente attraverso uno sguardo che si estende e si dilata in uno spazio urbano fisicamente delimitato, in cui le persone e persino il traffico sembrano assorbiti dal paesaggio. Nelle cinque foto della serie Monaco presentate in mostra, il piano orizzontale si alterna a quello verticale, con lo scopo di mettere in secondo piano l’aspetto dello spazio urbano e di privilegiare invece la relazione con l’architettura.
Al contrario, Francesco Jodice analizza quell’aspetto più decisamente documentaristico che contraddistingue l’esperienza fotografica, concentrandosi sui grandi mutamenti della società multiculturale e globalizzata. Il suo sguardo è attento sia agli spazi che agli uomini che in essi agiscono, restituendo un ritratto immediato della spontaneità di gesti casuali. Le immagini di cinque città del mondo presentate in mostra ricostruiscono una mappa originale e complessa del suo sguardo sulla metropoli.
Gabriele Basilico è nato a Milano nel 1944. Vive e lavora a Milano. Laureato in Architettura, inizia a fotografare nei primi anni ’70. La città e il paesaggio urbano erano e sono i suoi ambiti di interesse e di ricerca. È del 1983 la prima mostra importante: Milano, ritratti di fabbriche al PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano. Il progetto fotografico “Beirut 1991” sulla città di Beirut, devastata da quindici anni di guerra, lo rende noto a livello internazionale.
E’ invitato alla Biennale di Venezia del 1996 con la mostra Sezioni del paesaggio italiano. Nel 2000 espone una serie di fotografie allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al MART di Trento e Rovereto e al MAMBA, Museo de Arte Moderno de Buenos Aires. Nel marzo 2004 al CGAC (Centro Galego de Arte Contemporanea) di Santiago de Compostela, nel 2005 al Palazzo Reale di Napoli e alla GAM, Galleria d’Arte Moderna di Torino. Nel giugno 2006 la Maison Europeenne de la Photographie, di Parigi, presenta la mostra “Gabriele Basilico, Carnet de Travail 1969-2006”. Nel giugno 2007 è invitato con il progetto “Beirut 1991” alla Biennale di Venezia.
Francesco Jodice è nato a Napoli nel 1967. Vive e lavora a Milano.
Nel 1995 inizia a lavorare con la fotografia, il video, la scrittura e la creazione di mappe. Nel 2000 è uno dei membri fondatori di Multiplicity, network internazionale di architetti ed artisti. Tra i principali progetti realizzati troviamo City-Tellers, una serie di Docu-Fiction sulle metropoli, What We Want, un atlante di comportamenti sociali e urbani attraverso 50 metropoli e The Secret Traces, una ricerca basata sul pedinamento fotografico di persone sconosciute in diverse città del mondo. Dal 2004 è docente di Teoria e Pratica dell’immagine tecnologica presso la facoltà di Design e Arte, Università di Bolzano, dal 2005 è docente di Fotografia, presso la Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
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On the occasion of FotoGrafia – the International Photographic Festival of Rome 2007, the V.M.21 artecontemporanea gallery presents a double solo show of Gabriele Basilico and Francesco Jodice. A comparison between two photographers from different generations, a dialogue which has, as the main protagonist, the city, “the theatre where the rhythm of urban identity is”. Basilico is a long-term trained observer who investigates the contradictions of the city and the fragility of the endlessly transforming urban landscape.
Basilico’s cities, apparently deserted, are slowly taken in through a searching eye, which perfuse and dilate in the physically delimited urban space. Here, the people and even the traffic seem to be absorbed by the landscape. In the five photographs of the Monaco series, presented in this show, the ground plan alternates with the body plan, aiming to put the urban space in the background and to privilege the relation with pure architecture instead.
On the contrary, Francesco Jodice analyses a much more documentary aspect which marks the photographic experience. Jodice concentrates on the great multicultural society changes and its globalisation. His watchful eye looks both the spaces and men who act in within, giving back a ready-reference to the naturalness of occasional acts. Through images of five cities of the world, we aim to re-enact an elaborate and original map of his view on the metropolis.
Gabriele Basilico was born in Milan, 1944. He lives and works in Milan. A School of Architecture graduated, he begins to photograph in the early ’70. The city and the urban landscape were and still are his fields of interest and research. The first important exhibition is Milan, Factories Portrait to the PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea in Milan, 1983. The photographic project “Beirut 1991”, dedicated on a city devastated by fifteen years of war, makes him well known even abroad. He is invited at the Venice Biennale, 1996, and included in the show Italian Landscape Sections.
His main shows includes the Stedelijk Museum, Amsterdam, the MART, Trento and the MAMBA, Museo de Arte Moderno de Buenos Aires, 2000. In march 2004, he exhibited at the CGAC (Centro Galego de Arte Contemporanea), Santiago de Compostela; in 2005 at Palazzo Reale, Naples and the GAM, Galleria d’Arte Moderna, Turin. In June 2006 the Maison Europeenne de la Photographie, Paris, presented the solo show “Gabriele Basilico, Carnet de Travail 1969-2006”. He is one of the Italian artists invited to the 2007 Venice Biennale.
Francesco Jodice was born in Naples, 1967. He lives and works in Milan. He starts working with photography, video, writing and mapping in 1995. In the year 2000 he is one of the founding member of Multiplicity, an international network of architects and artists. His main projects includes City-Tellers, a Docu-Fiction dedicated to the metropolis, What We Want, a social and urban behaviours atlas documented through 50 different cities and The Secret Traces, a research based on the photographic stalking of strangers in different places around the world. He teaches at the Art and Design Faculty of Bolzano since 2004 and he is Professor of Photography at the New Fine Arts Academy in Milan.
V.M.21artecontemporanea
via della Vetrina 21 Roma
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 11:00 alle ore 19:30; sabato 16:00 - 19:30
Ingresso libero