Rosemarie Sansonetti e Filippo Centenari analizzano il rapporto tra vita quotidiana e tecnologia, affermando l'insostituibilita' del legame con l'oggetto d'uso comune, indispensabile a garantire il primato dell'uomo sulla macchina.
Rosemarie Sansonetti e Filippo Centenari
A cura di: Alberto Mattia Martini
L'esposizione vuole porre l'attenzione sul rapporto che spesso intercorre tra vita e oggetti tecnologici entrati con forza nella routine quotidiana: significato letterario dal greco di "tecnologia" è "discorso dell'arte". "L'utilizzo che i due artisti fanno della tecnologia" scrive Alberto Mattia Martini "può essere definito come una concatenazione tra il pensiero visivo e il pensiero pratico dell'oggetto, capace di accrescere l'area dell'invenzione e della creatività, quella entro la quale nasce l'opera d'arte".
Centenari utilizza i nuovi media, in particolare il video, e Sansonetti la macchina fotocopiatrice o la fotografia e in entrambi rimane inscindibile il rapporto con la quotidianità, con l'oggetto d'uso comune, che ci mantiene legati alle nostre origini, ci pone in contatto diretto e continuo con la nostra storia e soprattutto mantiene costante e primaria la presenza dell'uomo nel rapporto con la "macchina".
Altra protagonista indiscussa delle opere dei due giovani ma affermati artisti è la luce, come afferma Lucrezia De Domizio Durini parlando di Rosemarie Sansonetti: "estrae la luce come oggetto fisico, e da alchimista la capta e la manipola"; mentre Filippo Centenari, già vincitore nel 2005 del Premio "Gugliemo Marconi" per l'Arte Elettronica, lavora costantemente con la pittura e il video, alla ricerca di una sintesi mediale. Un lavoro che procede frammentando e ricostruendo continuamente immagini e luci provenienti dalla storia e dai nuovi spazi digitali a cui l' artista cremonese dà vita attraverso l'utilizzo della tecnica.
Note biografiche
Rosemarie Sansonetti vive e lavora a Bari dove ha conseguito il diploma di scultura presso l'Accademia di Belle Arti. Dal 1982 espone in gallerie, musei in Italia e all'estero.
Filippo Centenari è nato a Cremona nel 1978. In collaborazione con Marco Nereo Rotelli ha partecipato a numerosi progetti e mostre internazionali: Mediterraneo D'arte, Genova 2004, Radiance & Resonance/ Signals of time Dashanzi Art District of Bejing, Pechino 2004, Isola di Pasqua Project, Isola di Pasqua 2004. Nel 2005 ha vinto il Premio Internazione per l'arte elettronica "Guglielmo Marconi". Le sue opere sono state esposte in importanti rassegne e gallerie, dalla Biennale di Arte Sacra a Teramo a Mediterraneo d'Arte sino all'Archivio centrale di Stato a Roma. Nel 2006 in occasione della Notte dei Musei di Cremona, firma insieme al maestro Nino Migliori, l'installazione "Stradivari dalla Tradizione al Sogno".
Ufficio stampa:
Giulia Zanichelli per Ella Studio di Carla Soffritti & C.
e-mail: giulia@ella.it
http://www.ella.it
Inaugurazione: venerdi' 13 aprile 2007 alle 18.30
Spazio Gianni Testoni La 2000+45
Via D'Azeglio 50 – Bologna
Orari: da martedi' a giovedi' 16-20, venerdi' e sabato 10.30-13 16-20.00, lunedi', domenica e festivi chiuso
Ingresso gratuito