Un maestro dell'arte contemporanea del novecento. Opere storiche, guaches di viaggio, inediti e preziosi disegni dedicati alla centralita' e alla trascendenza dell'uomo. Una rassegna per quanti richiedono eventi culturali capaci di superare l'effimero. A cura di Roberto Farroni.
E' certamente un appuntamento con la grande arte quello che Falconara offre ai marchigiani ma anche ai turisti, a partire da sabato 7 luglio e fino al 19 agosto. Una mostra che raccoglie più di 60 opere di Pietro Annigoni, certamente un maestro dell'arte contemporanea del novecento: dalle gigantesche opere storiche (" La Cinciarda", tempera grassa su tela , cm. 180x100 del 1945) ai preziosi disegni di piccolo formato quasi tutti inediti, alle guaches di viaggio. Un Annigoni pubblico ma anche intimo ed ancora tutto da scoprire.
Gli splendidi disegni, molti dei quali inediti, (a china acquarellata o a matita su carta o carboncino, in formato 9x14, 14x10: "studio di volto", "studio di figure", ecc.) sono collocati con criterio cronologico e con eleganza nella Sala ex Fanesi in Piazza Mazzini; si tratta spesso di fasi di preparazione per opere più impegnative, ma a volte di semplici esercitazioni. Annigoni non smetteva mai di studiare, provare, ricercare; continuava a disegnare sempre: durante i suoi viaggi, nei rari momenti di riposo, fino alla grave malattia che lo colpì.
Come scrive di lui Gilberto Grilli, suo biografo, nel saggio inserito nel catalogo della mostra "Uomo ed artista di enorme carisma, nato in un secolo di grandi rivoluzioni e contestazioni, dotato di capacità tecniche uniche al mondo, che gli hanno permesso di realizzare opere gigantesche non meno che minuscole incisioni, egli ha voluto consapevolmente dedicare la sua opera alla difesa della centralità e trascendenza dell'uomo di cui presagiva con lungimiranza quasi profetica l'imminente declino."
Le sue grandi composizioni allegoriche (il Cinciarda- in mostra a Falconara-, il Sermone della montagna, la Lezione, Vita, le Solitudini, il Palladio, etc ...) hanno suscitato
ovunque al loro apparire reazioni esasperate di rifiuto o di ammirazione talora vicina al fanatismo. I personaggi più famosi di questo secolo hanno posato per lui. La rivista Time gli ha dedicato ben sette copertine, i ritratti di Casa Reale inglese sono tra i più noti. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo (Galleria degli Uffizi e Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, Metropolitan Museum of Art di New York, Collezione reale di Windsor Castle e National Portrait Gallery di Londra, Musei vaticani, etc ...). Annigoni negli anni del dopoguerra (dal 1945 in poi fino alla firma nel '47 del "Manifesto dei Pittori Moderni della realtà ") si pone fuori e in aperto conflitto con l'arte astratta e le varie correnti informali allora in voga, seguito da Gregorio Sciltian, i fratelli Antonio e Xavier Bueno, Alfredo Serri ed altri. Posizione che manterrà sempre, seppure in seguito isolato, e che ha fatto di lui il pittore della verità e della coerenza. L'uomo con la sua fisicità , spiritualità , mistero è il soggetto continuamente scelto, analizzato, trovato e rivissuto fino alla perfezione e alla meraviglia dei suoi eterni e magici ritratti che l'hanno consacrato alla storia.
A cura di Roberto Farroni
Inaugurazione: sabato 7 luglio, ore 18
Orario: dalle 16 alle 20. Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. Lunedì chiuso.
Ingresso: libero
Falconara Marittima, Sala Mostre ex Fanesi
Ufficio stampa: "Economia & Cultura" - Gabriella Papini, Ancona; tel. 071/3580025 - Fax 071/3589035