Laura Abdulcadir
H.E.N.
Zeljko Marinkovic
Nika Rukavina
Merati e Molisani
Giorgia Partesotti
Identita', immaginari, corpi, conflitti. Presentato il secondo gruppo di giovani artisti del progetto dedicato alle culture e ai linguaggi nati dalle sensibilita' gay, lesbiche e transgender.
Identità, immaginari, corpi, conflitti
Lunedì 16 aprile, alle ore 18.30, alla Galleria A+A di Venezia viene presentato il secondo gruppo di giovani artisti e
artiste del progetto Q2Q, Queer too Queer, tutto dedicato alle culture e ai linguaggi nati dalle sensibilità gay, lesbiche e
transgender. Si stratta di altri cinque lavori realizzati da sette creativi, che vivono e lavorano a Venezia: Laura Abdulcadir,
H.E.N., Zeljko Marinkovic & Nika Rukavina, Merati & Molisani, Giorgia Partesotti.
Le opere realizzate sono:
“Amore in sospensione” di Laura Abdulcadir, un'installazione audio-visiva in cui pittura, musica e spazio si intrecciano
accogliendo lo spettatore in una dimensione intima. Laura Abdulcadir [1981] vive e lavora tra Istanbul e Venezia e ha già
collaborato, tra l'altro, con importanti artiste come Alicia Framis [per la Biennale di Venezia, 2003], Yona Freedman [Domus
Academy di Milano, 2005].
“Fightgamble” di H.E.N. è un video, con una miscela di emozioni e di follia, sul difficile rapporto con la propria identità, fino ad
interrompere la propria vita. Henory Elisabetta Nausicaa Lozzi [1980] vive e lavora a Venezia ed è laureata in lingue e
letteratura giapponese, con una tesi sulla danza buto.
“Loveroom” di Zeljko Marinkovic e Nika Rukavina è una videoinstallazione che racconta l' incontro in chat tra un ragazzo gay
e una ragazza lesbica che sembrano innamorarsi, ma non sanno di essere incompatibili con i loro orientamenti sessuali.
Marinkovic [1977] e Rukavina [1980] sono due artisti di origini serbo-croate, laureati all'Accademia di Venezia.
“Agape∞Prélude” di Simone Merati e Elena Molisani è un lavoro di videoarte sul superamento del conflitto tra le identità
maschile e femminile, ed è il primo di sette episodi in via di realizzazione. Merati [1978] studia lingue persiana e russa; Molisani
[1980] si è laureata al Tars di Venezia. Assieme realizzano cortometraggi presentati in numerosi festival.
“Macrocosmo” di Giorgia Partesotti è una videoinstallazione, che racconta l'amore tra due donne, l'effetto etereo delle nuvole in
viaggio, una dimensione che il maschile non può concepire. Giorgia Partesotti [1980] si è diplomata in pittura all'Accademia di
Venezia ed è dottoranda a Valencia.
Si completa così l'esposizione di tutti gli artisti coinvolti nel progetto “Queer too Queer” [quindici, con dodici produzioni], dopo
l'inaugurazione del primo gruppo avvenuta il 3 aprile, che ha registrato un grande successo di pubblico e una particolare
attenzione di curatori, festival, centri culturali e mass media.
“Queer too Queer” è stato un laboratorio durato un anno, organizzato dall'Osservatorio Lgbt del Comune di Venezia e
dall'Assessorato alle Politiche Giovanili, assieme alla Galleria A+A e all'associazione “Patagonia Art”. Iniziato nel maggio scorso
con un simposio, Q2Q ha attraversato tre festival di cinema tra settembre e ottobre [Giornate del Cinema Omosessuale al Lido,
Circuito Off a S.Servolo e Mestre Film Fest al Candiani] e si è articolato tra novembre e marzo in un ciclo di quattro workshopeventi.
Il progetto ha coinvolto decine di curatori e artisti internazionali, si è avvalso della collaborazione e del patrocinio di
associazioni, enti culturali, ambasciate, musei, festival europei ed euro-mediterranei.
Inaugurazione 16 aprile 2007
Galleria A+A
calle Malipiero 3073 - Venezia
Ingresso libero