Roccafiore
Chioano di Todi (PG)
Localita' Collina
075 8942416 FAX 075 8948754
WEB
DegustArte 07
dal 13/4/2007 al 26/5/2007

Segnalato da

Umbria Arte



 
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13/4/2007

DegustArte 07

Roccafiore, Chioano di Todi (PG)

Nei monoliti di Antonio Buonfiglio la luce pare farsi parte attiva, strumento per incidere profondi tracciati evocativi. Nella scultura di Marino Ficola la luce costituisce una cifra stilistica quasi univoca. Antonella Zazzera individua linee-forza proponendole nella loro evidenza plastica e formale.


comunicato stampa

Collettiva

A cura di: Massimo Mattioli

Con questa mostra - anzi con il ciclo di mostre che prende il via in questa occasione - si aggiunge un ulteriore anello ad una realtà che in Italia si sta imponendo come una delle maggiori e più dinamiche novità nel panorama artistico. E che vede la creatività incontrare il vino, un binomio evidentemente vincente, visto che anche nella produzione del vino - come nella creazione artistica - la potenzialità della natura si incontra con l'elaborazione e l'invenzione umana.

Palcoscenico è la modernissima cantina della Residenza di campagna Roccafiore, una struttura immersa completamente nel verde paesaggio di Todi, che già accoglie numerose opere d'arte, in particolare nel vecchio fienile trasformato in club-house. Nel fabbricato della cantina il titolare Leonardo Baccarelli ha voluto riservare un ampio e luminoso salone a mostre d'arte contemporanea, che saranno accompagnate da degustazioni dei prestigiosi vini che l'azienda già produce.

Si parte con tre giovani artisti che si incontrano in quel luogo dove la materia, l'elemento primario, il medium, si trova a fare i conti con la luce, l'elemento cinetico, "il giorno che infonde la vita", come scrive Ovidio nelle Metamorfosi. Materia, ovvero l'essenza stessa della scultura, che è tridimensionale e quindi plastica, che si manifesta nello spazio con la sua presenza fisica. La luce, che in questo processo creativo si fa portatrice dell'elemento arbitrario, della volontà artistica.

Come nei monoliti di Antonio Buonfiglio, dove la luce pare farsi parte attiva, strumento per incidere profondi tracciati che si caricano di evocazione, o nei suoi dischi, forse una rivisitazione post-moderna dei calendari maya, con la loro invocazione simbolica al Sole, qualcosa di vicino, di caldo, che da vita.

Nel grande lavoro in resina di Marino Ficola la luce "è" la materia stessa, si concentra in quel giallo ormai diventato una cifra stilistica quasi univoca per l'artista, ed assiste all'intervento violento dell'artista sulla superficie, che ne turba l'armonia in altri casi perfetta, introducendo un contrasto emotivo quasi inquietante. Contrasto che nelle sculture si sposta sulla giustapposizione di tradizione e tecnologia, con i singoli moduli in ceramica che diventano struttura grazie all'intervento - apparentemente incongruente - dei lacci di plastica.

Si modulano sulle corde del lirico gli "Armonici" di Antonella Zazzera, che nei lavori fotografici trovano un passaggio essenziale nell'analisi di una forma primigenia nella natura, paradigma di una ricerca interiore nell'essenza dell'essere umano. Con l'individuazione di linee-forza che nelle sculture vengono proposte nella loro evidenza plastica e formale, con la materia - il rame - che si fa allo stesso tempo mezzo e manufatto, cui la luce fornisce ordine ed energia.

Note biografiche

Antonio Buonfiglio nasce nel 1972 a Nocera Inferiore. Dopo aver frequentato gli studi artistici presso l'istituto d'arte di Salerno e l'accademia di belle arti di Napoli, si trasferisce a Francoforte dove lavora come grafico dal '92 al '96. Dal'96 vive e lavora tra Roma e Todi. Ha esposto nel 2006 nelle mostre personali "insideout", necropoli etrusca di crocifisso di tufo, Orvieto, e "ateliers d'artista" biblioteca villa mercede, Roma. Nel 2005 ha avuto personali alla Academisch Medisch Centrum, Amsterdam, e all'Istituto di cultura italiano di Stoccarda, parttecipando alla collettiva "Arts place Amsterdam", a Todi.

Marino Ficola nasce nel 1969 a Deruta (Pg), dove vive e lavora.
Già Maestro d'Arte, nel 1993 consegue il diploma di Scultore alla Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, sotto la guida di Edgardo Abbozzo, e nel 1995 il Diploma di Computer Designer per ceramica. Nel 1992 è collaboratore teatrale de La Mama Umbra International di Spoleto (Pg). Inizia la sua carriera artistica svolgendo il ruolo di collaboratore e assistente di studio per la scultrice americana Beverly Pepper. Insieme ad altri artisti perugini fonda l'Associazione Culturale "Iride".

Antonella Zazzera nasce nel 1976 a Todi, dove vive e lavora. Compie i suoi studi all'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia dove si diploma in Pittura. Nel 2001 pubblica il Manifesto Artistico Zeolite dove espone i fondamenti della sua ricerca artistica. Nel 2005 vince il 1° Premio per la giovane Scultura Italiana al concorso "Premio giovani - Scultura 2005", istituito dall'Accademia Nazionale di San Luca (Roma), a cura di Nicola Carrino, Pietro Cascella, Angela Cipriani, Carlo Lorenzetti e Pia Vivarelli. Del suo lavoro si sono interessati: Vittoria Biasi, Giorgio Bonomi, Carlo Fabrizio Carli, Nicola Carrino, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Floriano De Santi, Emidio De Albentiis, Daniele Di Lodovico, Massimo Mattioli, Carmengloria Morales, Antonia Mulas, Achille Pace, Viviana Tessitore, con scritti o critiche.

Inaugurazione: sabato 14 aprile 2007 alle 17,30

Roccafiore - Residenza di campagna
Localita' Collina - Chioano di Todi
Ingresso libero

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