Nessun luogo per vivere. La mostra presenta 40 fotografie in bianco e nero di Ettore Malanca e Massimo Marson che raccontano volti, corpi, sguardi, luoghi, ambienti, terre.
Nessun luogo per vivere
Quaranta fotografie che raccontano volti, corpi, sguardi, luoghi, ambienti, terre,
radici. Quaranta immagini in bianco e nero che, da due posti diversi d’Europa, ci
offrono lo struggente spaccato di un popolo, i Rom, che come tutti i popoli ha una
sola anima e mille modi culturali, sociali, artistici e individuali di
rappresentarla.
Autori delle immagini sono due foto-giornalisti, Massimo Marson e Ettore Malanca.
Per motivi diversi e attraverso percorsi differenti, si sono ritrovati entrambi
attratti dai Rom e, in qualche modo, “catturati” da essi. Marson racconta un popolo
quieto e fondamentalmente stanziale, da tempo dimorato a Ravenna e in altri luoghi
dell’Emilia Romagna. Gente solida e antica, con un profondo senso della famiglia e
degli anziani, testimone di un modo solidale di vivere il mondo.
Malanca incontra i Rom slovacchi, in un momento particolare del loro esistere,
mentre tentano di integrarsi in uno stato – la Cecoslovacchia – che però si sta
dissolvendo, sfaldando, dividendo. Rom che inseguono l’integrazione in un mondo che
si disgrega e con esso degradano e si marginalizzano ancor più.
La mostra nasce da incontro casuale, una ricerca fotografica sull’infanzia alla
quale sia Marson che Malanca contribuiscono con fotografie di Rom. Due esperienze
diverse, da un lato storie di solidarietà familiare e contadina, dall’altro di
degrado e di tossicodipendenze, che si fondono in un unico progetto il cui solo
scopo è raccontare, far sapere, far conoscere una cultura intensa dalle tinte forti,
eppure ricche di sfumature, proprio come le foto in bianco e nero che la raccontano.
Massimo Marson, fotogiornalista dai molteplici interessi, si è occupato di cronaca,
eventi musicali e teatrali, reportage sociali. Ha collaborato con AP Associated
Press, l’Arena di Verona e numerose testate fra cui La Repubblica, Il Corriere della
Sera, Die Welt, Amica. Ha partecipato a numerose mostre colletive e ha al suo attivo
diverse mostre personali.
Ettore Malanca, freelance, dopo un inizio nella pubblicità, dal 1983 si dedica al
foto-giornalismo. È autore di numerosi reportage incentrati fondamentalmente su temi
di carattere sociale, pubblicati sui più importanti settimanali fra cui Life,
L’Express, Panorama, New York Times Magazine. Ha partecipato a numerosissime
esposizioni internazionali e vinto alcuni prestigiosi premi.
Inaugurazione 18 aprile 2007
Picagallery
via Vetriera 16 - Napoli
Ingresso libero