I dipinti di Zamboni fanno pensare alle fotografie di qualche decennio fa, sfocate e indistinte nei contorni, dai colori sbiaditi. Ma sono gli aloni di luce che circondano le persone e gli oggetti a determinare la particolare atmosfera delle opere.
Controluce. Dipinti e disegni
Paesaggi ovattati, popolati da figure che sembrano sospese sul bordo di un ricordo
che non riesce ad affiorare compiutamente alla mente, ma per Alberto Zamboni i suoi
personaggi sono "presenze significative". La figura, solitamente girata di spalle
rispetto a chi guarda, è in cammino "verso la luce che viene dall'interno dell'opera
ed è come se attraversasse questo terreno umido andando incontro ad una fonte
luminosa, ispiratrice, la visone finale".
I dipinti di Zamboni fanno pensare alle fotografie di qualche decennio fa, sfocate e
indistinte nei contorni, dai colori sbiaditi. Ma sono gli aloni di luce che
circondano le persone e gli oggetti a determinare la particolare atmosfera delle
opere: sogno, ricordo, evocazione si fanno un tutt'uno trasformando la tela in un
reperto di memorie interne ed esterne, mentali e pittoriche, dove la storia che si
racconta viene rivelata a poco a poco decifrando ogni segno. Ecco che allora quegli
accenni di arredi, una lampada, un divano, il gesto interrotto, l'animale che scappa
diventano parte di un ambiente fatto di sentimenti ed emozioni.
Inaugurazione: venerdì 20 aprile 2007, ore 18
Galleria Traghetto
San Marco 2543 - Venezia
Orari: dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19 o per appuntamento