Eritrea, Etiopia e Somalia 1885-1943. Al Palazzo dei Musei e al Fotomuseo Panini in rassegna fotografie, cimeli, oggetti e documenti conservati nelle istituzioni museali modenesi, ma soprattutto provenienti dalle raccolte di privati cittadini. Memorie private che offrono l'occasione per una riflessione storica e culturale sulla vicenda coloniale italiana in Africa orientale.
Eritrea, Etiopia e Somalia 1885-1943
Al via dal 22 aprile la mostra ““Modena-Addis Abeba andata e
ritorno. Eritrea, Etiopia e Somalia 1885-1943”. Al Palazzo dei Musei
e al Fotomuseo Panini in rassegna foto, memorie, cimeli
dell’esperienza coloniale in Africa orientale
Modena - Migliaia di foto e memorie sulla presenza modenese in Africa
Orientale tra l’800 e il ‘900, per una riflessione
sull’esperienza coloniale italiana. Sono i contenuti della mostra
“Modena-Addis Abeba andata e ritorno. Eritrea, Etiopia e Somalia
1885-1943” in programma al Palazzo dei Musei e al Fotomuseo Giuseppe
Panini di Modena dal 22 aprile al 1 luglio. L’iniziativa, nata da
una proposta di Modena per gli Altri (MoXa) e Hewo, due associazioni
di volontariato impegnate nella realizzazione di progetti di
solidarietà in Etiopia, intende tracciare una storia della presenza
modenese nell’Africa Orientale Italiana, dagli ultimi decenni
dell’Ottocento fino alla fine dell’esperienza coloniale Italiana,
attraverso le fotografie, gli oggetti e i documenti conservati nelle
istituzioni museali modenesi, ma soprattutto provenienti dalle
raccolte di privati cittadini. Grazie infatti alla generosa risposta
a un “pubblico appello” per il censimento del materiale, sono
state raccolte diverse migliaia di fotografie e di memorie private
che hanno offerto l’occasione per una riflessione storica e
culturale sulla vicenda coloniale.
L’esposizione verrà organizzata in due sezioni distinte, una
dedicata al periodo dei “precursori”, dall’occupazione di
Massaua ai primi del ‘900, l’altra all’impero coloniale degli
anni ’30-’40 del XXI secolo, curate rispettivamente dal Museo
Civico Archeologico Etnologico e dal Fotomuseo Giuseppe Panini.
Nella prima, allestita al Palazzo dei Musei, scorrono in rassegna le
storie di quei modenesi protagonisti a vario titolo della prima
avventura coloniale italiana in terra d’Africa, testimoniate da
numerosi cimeli confluiti nella sezione etnografica del locale Museo
Civico: da Augusto Salimbeni, l’intraprendente ingegnere che in più
di un’occasione agì da intermediario nelle relazioni diplomatiche
fra il governo italiano e il negus etiopico, ad Augusto Valli che ci
ha lasciato nei suoi schizzi e bozzetti africani una testimonianza
diretta, quasi un reportage fotografico di episodi più o meno noti, a
Vincenzo Ragazzi direttore per conto della Società Geografica
Italiana della Stazione Geografico-Commerciale di Let Marefià.
Al Fotomuseo saranno esposte invece le fotografie del Novecento con
particolare riferimento agli anni dell’Impero. Le immagini,
provenienti tutte da collezioni private, offrono uno spaccato molto
eloquente della partecipazione dei modenesi alle vicende coloniali in
Africa Orientale e del ricordo che di quell’esperienza è stato
consegnato alle generazioni successive. Alle fotografie ufficiali in
cui la retorica fascista è dominante, se ne affiancano altre,
scattate dai soldati o dalle famiglie emigrate in Africa per iniziare
una nuova vita, che offrono un’immagine più autentica e quotidiana.
Oltre alle fotografie ci sono i diari che commentano le immagini, le
lettere spedite a casa insieme alle foto, gli album assemblati al
ritorno che narrano un’esperienza coloniale durata diversi anni.
Luoghi:
Palazzo dei Musei
Viale Vittorio Veneto 5 - Modena
Fotomuseo Giuseppe Panini
via Giardini 160 - Modena
Orari: Palazzo dei Musei: tutti i giorni 9/19; Fotomuseo Panini: lunedì 15/17, da martedì a venerdì 9,30/12 -
15/17, sabato, domenica e festivi 10/13 – 15/19
Ingresso: gratuito