Personale. In mostra una decina di opere pittoriche, veri e propri collages di forma e contenuto che rappresentano donne e uomini, star del cinema, metropoli, cartoon, parole e scritte.
Personale
ProjectB presenta il prossimo progetto espositivo in via Borgonuovo a Milano: Marco Perego, giovane artista italiano che da alcuni anni vive e lavora a New York, sarà il protagonista.
Dopo l’ultima grande installazione-iPod, che nel mese di novembre ha letteralmente occupato la piazza antistante l’Apple
Store sulla Fifth Avenue, Perego torna ora in Italia, nello spazio diretto da Emanuele Bonomi, per presentare una decina di
opere pittoriche.
Veri e propri collages di forma e contenuto. Su tela: acrilici, vernice, resina, carta, ritagli e pezzi di manifesti. Nel quadro:
donne e uomini, star del cinema, metropoli, cartoon, parole e scritte.
Ne risultano opere dai colori forti, spesso acidi, dai contenuti che dichiarano contemporaneità sia attraverso la denuncia
contro la guerra, la violenza, la solitudine, il consumismo e l’emarginazione sia tramite scene di sesso o di spinto erotismo.
È una pittura libera, a tratti spontanea, che trae ispirazione da quel che il pittore ha intorno: il cinema, il fumetto, la carta
stampata, la tv, la gente, la città e l’arte stessa. I quadri sono spesso costruiti secondo piani soprapposti sia di forma che di
contenuto così c’è terrorismo, guerriglia, morte e lusso in Talk is a cheap; sesso, violenza e solitudine in No direction home;
guerra, devastazione, sado pin-up e fumetto in Mon perversion.
Nelle opere: Uma Thurman, musa di Tarantino e non solo, John Travolta e Robert De Niro, il Cristo Morto del Mantenga,
adolescenti ammiccanti e uomini in divisa, poi gente qualsiasi e oggetti qualsiasi che diventano simboli e parole e frasi che
diventano messaggio.
Tutto è urlato nelle opere di Marco Perego, forme e contenuto, colore e significato. Immagini disinibite, a tratti scandalose, a
effetto, in cui capeggiano scritte come urli.
Tra cose ordinarie e straordinarie Perego tenta la trasformazione simbolica, dai miti del cinema alla pubblicità, è ovviamente
la Pop Art la progenitrice di questo modo di fare arte ma, i condizionamenti esterni e la contaminazione di stile e contenuto,
creano visioni indipendenti.
È nato nel 1979, ex calciatore ha interrotto la carriera per un infortunio e dal 2004 dipinge a New York, dove ha deciso di
vivere. Ha esposto in Italia e negli Stati Uniti.
Inaugurazione: giovedi' 26 aprile 2007 dalle 18 alle 21
ProjectB
Via Borgonuovo 3 - Milano
Orari: tutti i giorni 11.30–19.30
Ingresso gratuito