Installazioni, video, fotografie che affrontano il tema della pena capitale. L'esposizione di svolge nell'ambito del progetto Accade, partecipano gli artisti: Virginia Di Lazzaro, Evita Pizzale e Liana Fides Frappa. A cura di Enrico Scala e Federica Centulani.
Virginia Di Lazzaro, Evita Pizzale, Liana Fides Frappa
A cura di Enrico Scala e Federica Centulani
Esposizione che affronta una tematica da sempre dibattuta e di grande attualità: la pena capitale. Il pubblico, attraverso installazioni, video e fotografie delle giovani artiste Virginia Di Lazzaro, Evita Pizzale, Liana Fides Frappa, viene condotto ad indagare i vari aspetti della condizione di un condannato a morte, anche quelli più intimi e inconsci.
Appena entra in galleria, il visitatore è circondato da una cornice di piante fiorite, colorate, simbolo della vita nella sua pienezza e molteplicità, e viene invitato a recidere un fiore unicamente per spostarlo, per collocarlo in un vaso, gesto che si rivela inutile quanto lo è recidere una vita umana.
Proseguendo, ci si trova improvvisamente coinvolti (e “avvolti”) nell’attesa evanescente della fine della vita del condannato, vita destinata a svanire in un attimo, come un soffio di vento.
Ma chi ricorderà e commemorerà la morte del condannato? Un altare d’alloro smembrato dalla sua forma gloriosa, la corona, evoca quella morte il cui ricordo si dissolverà in brevissimo tempo, come una caduca parete di foglie. Dall’altare desacralizzato, che ha perso la sua funzione di luogo di culto, di celebrazione del rito, ridotto a fragile lastra di foglie, il visitatore si inoltra verso una dimensione antitetica, ascesa verso un cielo assolato attraversato da nuvole, simbolo di speranza, ma, chiudendo gli occhi, oscura discesa nel ricordo confuso e frammentario, quasi “sfilacciato” di ciò che un tempo era vita in costante e inarrestabile trasformazione… ecco che rimangono solo brevi flash, attimi di ciò che “è stato”, minuscole gocce di silicone dentro le quali, con uno sforzo, aguzzando la vista, si intravedono consuetudini, quotidianità familiari ad ogni essere umano… perché anche il condannato è …persona.
Inaugurazione ore 19
Galleria A+A
calle Malipiero 3073 - Venezia
Ingresso libero